Nel cuore della notte di venerdì, un tragico evento ha colpito la comunità di San Giorgio delle Pertiche. Enrico Balbini, un padre di famiglia di 46 anni, è deceduto improvvisamente mentre giocava a calcetto con amici nel Centro Giovanile locale. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei compagni di gioco e l’intervento tempestivo dei soccorritori, la vita dell’uomo è stata stroncata da un arresto cardiaco. Questo articolo ricostruisce gli eventi drammatici che hanno portato alla sua prematura scomparsa, nonché l’impatto che ha avuto sui suoi familiari e sulla comunità.
Il momento della tragedia
Era una serata come tante altre per Enrico Balbini, che si era unito a un gruppo di amici per una partitella di calcetto. Balbini, originario di Arsego e residente da un anno a Santa Maria di Non, aveva compiuto 46 anni a novembre. Prima di iniziare a giocare, aveva esclamato ai compagni, «Oggi gioco in porta perché non sono ancora tornato in forma dopo le feste e mi sento un po’ fiacco». Le sue parole si sarebbero rivelate le ultime nella serata che avrebbe segnato una svolta drammatica nella vita di familiari e amici.
Pochi minuti dopo l’inizio della partita, improvvisamente si è accasciato a terra. Gli amici, rendendosi conto della gravità della situazione, hanno prontamente allertato i soccorsi e avviato le manovre di rianimazione, praticando un massaggio cardiaco e utilizzando un defibrillatore disponibile nel centro sportivo. La prontezza di riflessi di quei presenti ha dato speranza, ma le condizioni di Enrico si sono rapidamente deteriorate.
L’arrivo dei soccorsi e le tragiche notizie
L’ambulanza del Suem 118 è arrivata sul posto in breve tempo, portando con sé un medico di guardia pronto a intervenire. Lo staff sanitario, pur facendo tutto il possibile, ha trovato una situazione disperata. Il 46enne è stato trasportato all’ospedale di Camposampiero, ma le sue condizioni non hanno mostrato segni di miglioramento. Alle 00:30, il medico ha comunicato ai familiari la terribile notizia: Enrico Balbini non ce l’aveva fatta.
La causa del decesso, come confermato dagli esperti, è stata un arresto cardiaco improvviso, un evento inaspettato che ha lasciato tutti senza parole. L’emergenza sanitaria che si è sviluppata in quelle due ore ha trasformato una serata di svago in un dramma inaccettabile per chi lo amava.
Il lutto e il ricordo di Enrico Balbini
La scomparsa di Enrico Balbini ha colpito duro la comunità e, in particolare, la sua famiglia. Lascia un figlio di appena 9 anni e una moglie, Roberta Facco, distrutta dal dolore. Anche i genitori, Marino e Bruna, e la sorella Caterina stanno affrontando un lutto insopportabile. Gli zii e gli altri familiari contribuiscono a tessere un ricordo di un uomo amato e stimato da tutti.
Gli amici che erano presenti alla partita raccontano di un uomo socievole, con un grande senso dell’umorismo e una passione per il calcio che praticava con entusiasmo. Questa tragica vicenda ha suscitato anche un ampio dibattito sulle malattie cardiache e sull’importanza della prevenzione, sottolineando come eventi imprevisti possano influenzare drammaticamente le vite delle persone.
L’epilogo di questa storia è un monito su quanto siano vulnerabili ognuno di noi e su come anche nei momenti di gioia possano celarsi dei pericoli inaspettati. La comunità di San Giorgio delle Pertiche si stringe attorno alla famiglia Balbini, unita nel ricordo di un padre, un marito e un amico la cui vita è stata spezzata troppo presto.