Tragedia a Scampia: crollo di ballatoio provoca due vittime e feriti tra cui sette bambini

Tragedia a Scampia: crollo di ballatoio provoca due vittime e feriti tra cui sette bambini

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Tragedia a Scampia: crollo di ballatoio provoca due vittime e feriti tra cui sette bambini - Gaeta.it

La tragedia che ha colpito il rione Scampia di Napoli non è solo un tragico episodio di cronaca, ma un dramma che coinvolge rigidamente una comunità già segnata da difficoltà. Nella serata di ieri, un ballatoio della “Vela Celeste” è crollato, causando la morte di due persone e ferendo altre dodici, tra cui sette bambini. La situazione è grave e ha scosso l’intera città, evidenziando la fragilità degli edifici in alcune aree della metropoli partenopea.

Identità delle vittime

Chi sono le persone decedute

Tra le vittime della tragedia si trovano Roberto Abbruzzo, 29 anni, e Margherita Della Ragione, 35 anni. Roberto è deceduto sul colpo, mentre Margherita ha perso la vita durante la notte a causa di un arresto cardiocircolatorio provocato dai gravi traumi riportati. La loro morte segna una data tragica che rimarrà impressa nella memoria della comunità scampiana, un tessuto sociale già segnato da sfide quotidiane e problemi strutturali.

Feriti tra adulti e bambini

Oltre ai deceduti, altre dodici persone sono rimaste coinvolte nell’incidente, inclusi sette bambini, di età compresa tra i 2 e gli 8 anni. Tutti i piccoli sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale Santobono, dove attualmente si trovano in codice rosso. Tra i feriti ci sono Anna , Annunziata , Patrizia , Greta , Mya , Morena e Suami . Due delle bambine sono ricoverate in rianimazione, mostrando l’entità dei traumi subiti.

Anche tra gli adulti ci sono gravi conseguenze: Luisa Abbruzzo e Giuseppe Abbruzzo sono stati trasportati in ospedale, con Giuseppe in codice rosso. Al Cardarelli, Carmela Russo , Martina Russo e Patrizia Della Ragione stanno ricevendo cure, ma in una situazione non critica per la loro vita.

Le indagini e la situazione attuale

Verifiche edilizie in corso

Dopo l’incidente, i Vigili del Fuoco hanno avviato le operazioni di verifica tecnica per accertare la stabilità degli altri ballatoi della Vela. Gli specialisti del Comune stanno lavorando per stabilire se le abitazioni possano risultare sicure per il rientro degli abitanti. La situazione di emergenza ha costretto all’evacuazione immediata dell’intera area, e non si esclude la possibilità di ulteriori misure precauzionali.

Evacuazione dell’area interessata e divieti

In seguito al crollo, il Comune ha emesso ordini di evacuazione per l’intera zona della Vela Celeste, che è stata isolata. Inoltre, è stato vietato il transito sui ballatoi degli edifici non direttamente colpiti fino a quando non saranno effettuate tutte le verifiche necessarie. L’evacuazione ha colto di sorpresa molti residenti, ma è stata considerata una misura necessaria per garantire la sicurezza pubblica.

Il contesto socio-culturale di Scampia

Problematiche storiche e urbanistiche

Scampia, noto per le sue strutture abitativa particolarmente critiche, ha cercato un cambiamento negli ultimi anni, con progetti mirati a migliorare la vita dei residenti. La demolizione delle altre Vele aveva infatti come obiettivo quello di ridurre il degrado e restituire dignità a un quartiere che ha vissuto a lungo sotto l’ombra di problematiche sociali e criminalità. La tragedia di ieri non solo riporta alla luce le fragilità strutturali degli edifici, ma riaccende anche il dibattito sull’urbanistica e la sicurezza degli spazi abitativi.

L’impatto sulla comunità

La perdita di vite umane e la gravità delle ferite subite dai piccoli hanno comportato un impatto emotivo profondo e immediato nella comunità di Scampia e oltre. La tragedia ha evidenziato un problema di cui si parla spesso, ma che raramente si affronta con la necessaria urgenza: la sicurezza delle strutture abitative in aree sensibili. I residenti, riuniti nel dolore, chiedono ora maggiore attenzione e interventi più decisi per garantire un futuro più sicuro ai propri figli e a loro stessi.

L’accaduto di Scampia è un forte richiamo all’azione per le istituzioni e un monito per ricordare che la sicurezza abitativa è un diritto fondamentale che non può essere trascurato.

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