Tragedia a Tarzo: muore Simone Moro, giovane ciclista dopo un malore durante il ritorno a casa

Tragedia a Tarzo: muore Simone Moro, giovane ciclista dopo un malore durante il ritorno a casa

Tragedia a Tarzo muore Simone Tragedia a Tarzo muore Simone
Tragedia a Tarzo: muore Simone Moro, giovane ciclista dopo un malore durante il ritorno a casa - Gaeta.it

Un evento tragico ha scosso la comunità di Col San Martino e gli appassionati di ciclismo, con la prematura scomparsa di Simone Moro, un ex atleta di 27 anni. L’incidente è avvenuto il 17 agosto mentre il giovane stava tornando a casa dopo aver trascorso una giornata in montagna. L’episodio ha sollevato interrogativi sul suo stato di salute e sulle circostanze del malore.

Il malore improvviso mentre guida

Dettagli dell’incidente

Sabato 17 agosto, Simone Moro si trovava alla guida della sua auto, tornando da un’escursione sul Monte Civetta, quando ha accusato un malore. Si trovava in via Mire, nel territorio di Tarzo, insieme a un amico che occupava il sedile del passeggero. Improvvisamente, durante il tragitto, il giovane ha avvertito un malessere che lo ha costretto a fermarsi per accostare. L’amico, rendendosi subito conto della gravità della situazione, ha contattato i servizi di emergenza chiamando il 118.

Intervento e ricovero

I soccorsi sono stati rapidi: un’ambulanza supportata da un elicottero è giunta sul posto per prestare il necessario aiuto. Nonostante l’intervento tempestivo, le condizioni di salute di Simone si sono rivelate critiche. Trasportato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, i medici hanno subito fatto il possibile per stabilizzarlo. Tuttavia, dopo qualche ora di ricovero, l’atleta si è spento nella mattinata di domenica 18 agosto, lasciando un grande vuoto tra familiari e amici.

La vita di un giovane sportivo

Un futuro promettente nel ciclismo

Nato nel 1997 a Col San Martino, Simone Moro aveva costruito una giovane vita attenta alla salute e allo sport. Recentemente diplomato in Agraria presso l’istituto di Castelfranco Veneto, aveva avviato tre anni fa una propria attività di giardinaggio. L’amore per il ciclismo lo aveva portato a fare esperienza anche come atleta, partecipando a diverse competizioni. Era passato dalla squadra Sprint Vidor, dove ha cominciato la sua carriera ciclistica, per approdare alla Northwave, seguendo le orme di noti nomi nel settore.

Presenza costante nelle competizioni

Sebbene Simone non avesse conquistato titoli o medaglie, era apprezzato per la sua dedizione e il continuo impegno nelle corse più impegnative. La sua passione per il ciclismo si rifletteva nella costante partecipazione a gare, dove la competizione era un modo per esprimere se stesso e la sua tenacia. Questo spirito competitivo lo ha reso un riferimento positivo per molti giovani atleti.

Richiesta di chiarezza da parte della famiglia

Dubbi sulla salute del giovane

La prematura scomparsa di Simone ha lasciato la sua famiglia sotto shock e con molte domande senza risposta. È emerso un forte desiderio di chiarire le circostanze che hanno portato al tragico evento, considerando che il giovane era sempre apparso in salute e attivo nel praticare sport. I familiari chiedono una spiegazione su come sia potuto avvenire un malore così improvviso e devastante.

Procedura per l’autopsia

Per fare luce sulla dinamica della tragedia, è stata disposta un’autopsia che contribuirà a comprendere le cause del decesso. La data dei funerali sarà fissata solo dopo aver ricevuto i risultati dell’esame autoptico. La comunità sportiva e non solo attende notizie per rendere omaggio a un giovane promettente che ha condiviso la sua passione per il ciclismo e la vita.

Un evento che ha toccato profondamente tutti coloro che conoscevano Simone, lasciando un’eredità di ricordi e un monito sulla fragilità della vita.

Ultimo aggiornamento il 19 Agosto 2024 da Elisabetta Cina

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