Un incidente di parapendio ha portato alla morte di un cittadino italiano di circa 60 anni, Stefano Venturi, avvenuto a Tenerife, nelle Canarie. La vicenda ha scosso la comunità locale e i parenti, facendo riaffiorare preoccupazioni sulla sicurezza di questo sport aereo. L’accaduto risale a domenica 26 gennaio, intorno alle 15, quando l’uomo ha perso la vita in circostanze tragiche.
Gli eventi che hanno portato alla tragedia
L’incidente si è verificato nella zona della spiaggia di Benijo, una rinomata località nel nord-orientale dell’isola. Secondo quanto riportato dai servizi di emergenza, la prima segnalazione è giunta alle 14.48, attivando tempestivamente le squadre di soccorso. Non appena arrivati sul luogo, i primi soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Venturi.
L’uomo era in compagnia di un gruppo di nove persone, tutte di nazionalità italiana, impegnate a praticare parapendio. Alcuni testimoni presenti sulla spiaggia al momento dell’incidente hanno raccontato attimi di paura e confusione. Manfredi Roesler Franz, testimone oculare, ha descritto come al momento del rientro sulla spiaggia le altre persone del gruppo siano riuscite ad atterrare senza problemi. Tuttavia, per Stefano Venturi le cose sono andate diversamente.
Un volo interrotto da cavi elettrici
Secondo la testimonianza di Roesler Franz, durante una manovra di atterraggio, il parapendio di Venturi ha incontrato dei cavi elettrici posizionati in un’area parallela al litorale. Le altre persone che componevano il gruppo erano passate per una zona sopra al mare, mentre Venturi ha scelto di scendere da un lato diverso, in prossimità dei cavi. Questo approccio ha portato a un impatto fatale, descritto come un “boato fortissimo” da chi ha assistito alla scena.
Dopo la caduta, un gruppo di infermiere presenti sulla spiaggia è intervenuto immediatamente, cercando di prestare soccorso all’uomo. Nonostante i tentativi di rianimazione e i massaggi cardiaci prolungati, il tempo di attesa per i soccorsi si è purtroppo rivelato fatale. La rapidità dell’intervento non è bastata a salvare la vita di Venturi.
La reazione della comunità locale e delle autorità
La notizia della morte di Stefano Venturi ha rapidamente fatto il giro dei media locali, suscitando grande risonanza tra i residenti e i turisti in visita a Tenerife. Le autorità hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze dell’incidente, ponendo attenzione sulla gestione della sicurezza per gli sport aerei nell’area. La polizia ha confermato l’apertura di un’inchiesta, con l’obiettivo di raccogliere maggiori informazioni e testimonianze utili a delineare un quadro più preciso di quanto accaduto.
Questo tragico episodio riaccende il dibattito sull’importanza della sicurezza nell’attività di parapendio e sull’esposizione a rischi derivanti da fattori esterni, come la presenza di cavi elettrici in zone frequentate da praticanti di sport aerei. La comunità sportiva e le istituzioni locali dovranno considerare queste problematiche per evitare in futuro incidenti simili, garantendo la sicurezza delle attività ricreative.