Tragedia a Torino: morta un'autista del GTT in servizio a causa di un infarto

Tragedia a Torino: morta un’autista del GTT in servizio a causa di un infarto

La morte improvvisa dell’autista Valeria Piovano a Torino riaccende il dibattito sulle condizioni lavorative e la sicurezza nel settore dei trasporti pubblici, sollevando preoccupazioni tra colleghi e sindacati.
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Tragedia a Torino: morta un'autista del GTT in servizio a causa di un infarto - Gaeta.it

Una tragica notizia ha sconvolto Torino martedì 7 gennaio 2025, quando Valeria Piovano, un’autista di 55 anni del Gruppo Torinese Trasporti , è morta improvvisamente mentre era in servizio al capolinea del bus 12 in corso Vittorio Emanuele II. Nonostante i tentativi di soccorso da parte dei passeggeri presenti, per Valeria non c’è stato nulla da fare. Questa triste vicenda ha aperto un dibattito sulle condizioni lavorative nel settore dei trasporti pubblici e sulla sicurezza degli operatori.

Valeria Piovano: una professionista stimata nel settore dei trasporti

Valeria Piovano lavorava per il GTT dal 2008, operando presso il deposito del Gerbido. Durante i suoi anni di servizio, era diventata una figura ben nota e rispettata tra i colleghi e i passeggeri. La sua dedizione, professionalità e approccio amichevole l’hanno resa un’autista stimata, tanto che molti la ricordano con affetto e riconoscenza. Pur non avendo una famiglia propria, Valeria era molto legata alla sua cerchia di amici e colleghi, che ora esprimono il loro dolore e la loro sgomento per la sua prematura scomparsa.

I colleghi di lavoro la ricordano con toccanti parole, sottolineando il suo contributo quotidiano al servizio pubblico e il suo spirito di servizio. La comunità del GTT, profondamente colpita dalla notizia, si sta unendo in un cordoglio collettivo. Gli autisti del GTT stanno condividendo storie e ricordi sui social media, rendendo omaggio a una collega che ha sempre messo il benessere degli altri al primo posto.

La reazione del sindacato e la questione delle condizioni di lavoro

La tragica morte di Valeria ha spinto il sindacato Faisa-Cisal di Torino e Piemonte a esprimere la propria solidarietà ai colleghi e a coloro che erano legati a lei. Michele Schifone, segretario provinciale del sindacato, ha colto l’occasione per sollevare importanti questioni riguardo alle condizioni di lavoro nel settore dei trasporti pubblici. Schifone ha commentato: “Questa dolorosa perdita non può non richiamare l’attenzione sulle condizioni lavorative degli autoferrotranvieri, spesso non adeguate a garantire un buon equilibrio psicofisico.”

Le parole di Schifone sottolineano una realtà spesso trascurata, ovvero le difficoltà e le sfide quotidiane affrontate dagli autisti e dal personale che lavora nel settore dei trasporti pubblici. La richiesta di attenzione da parte del sindacato non è solo per onorare la memoria di Valeria, ma per chiedere miglioramenti concreti nelle politiche lavorative e nella sicurezza per tutti gli operatori del settore.

Il dibattito sulla sicurezza dei lavoratori e la salute pubblica

La morte di Valeria Piovano ha riaperto il dibattito sulla sicurezza e il benessere dei lavoratori. L’importanza di garantire un ambiente lavorativo salubre è diventata un tema centrale nel discorso pubblico, non solo per i conducenti di bus ma anche per gli altri lavoratori del settore dei trasporti. Il sindacato ha auspicato un impegno concreto da parte delle istituzioni e degli enti preposti per migliorare le condizioni di lavoro, essenziali per tutelare la salute e la sicurezza degli autisti.

Le difficoltà lavorative nel settore, spesso caratterizzate da turni prolungati e da pressioni psicologiche, possono avere un impatto significativo sul benessere fisico e mentale dei lavoratori. In questo contesto, la morte di Valeria diventa un triste promemoria della necessità di affrontare queste problematiche con urgenza e determinazione.

La comunità del GTT, unita nel ricordo di Valeria, è ora chiamata a riflettere su come migliorare le condizioni di lavoro e a spingere affinché il sacrificio di Valeria non venga dimenticato, ma rappresenti un catalizzatore per cambiamenti auspicabili nel settore.

Ultimo aggiornamento il 7 Gennaio 2025 da Marco Mintillo

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