Un tragico incidente aereo in Brasile ha portato alla morte di 62 persone, rendendolo il più mortale degli ultimi anni. Le autorità del governo di San Paolo stanno indagando sulle cause, in particolare sulle condizioni meteorologiche avverse nel momento del disastro.
L’identificazione delle vittime e il dolore dei familiari
Il dolore dei familiari delle vittime si è manifestato in tutta la sua drammaticità all’ingresso dell’obitorio di San Paolo. Qui, 62 corpi, tra cui 34 maschili e 28 femminili, sono stati recuperati dai rottami dell’incidente aereo avvenuto venerdì scorso a Vinhedo. I familiari, giunti in obitorio per l’identificazione, stanno collaborando con gli esperti della scientifica per velocizzare il riconoscimento. Tra le vittime, c’è anche Liz Ibba dos Santos, una bambina di tre anni, unica ragazza presente nella lista dei passeggeri. Accanto a lei, tra i rottami, sono stati trovati i resti di Luna, un cane che viaggiava con una famiglia venezuelana.
L’obitorio ha richiesto ai parenti di presentare documenti medici e radiografie per facilitare l’identificazione. Sono stati effettuati anche esami del sangue, in un tentativo di chiarire le identità delle vittime. La polizia ha imposto restrizioni all’accesso per mantenere il riserbo in un momento così delicato, mentre alcuni familiari arrivavano a piedi, altri in auto, senza rilasciare dichiarazioni alla stampa.
La dinamica dell’incidente e le possibili cause
Il velivolo coinvolto è un bimotore turboelica ATR 72 della compagnia aerea Voepass, diretto all’aeroporto internazionale di Guarulhos con 58 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio a bordo. Il tragico evento è avvenuto a Vinhedo, a circa 78 chilometri da San Paolo. Testimoni oculari hanno descritto l’aereo in rotazione piatta e tuffo verticale prima di schiantarsi al suolo, mentre fortunatamente non sono stati segnalati feriti tra i residenti.
Secondo quanto riportato dalla Metsul, una delle più importanti società meteorologiche del Brasile, durante il momento della tragedia erano presenti forti gelate nello Stato di San Paolo. Queste condizioni potrebbero aver contribuito al disastro, ma l’esperto di aviazione Lito Sousa ha avvertito che non è sufficiente analizzare solo le condizioni meteo. Ha sottolineato che le immagini non possono fornire tutte le risposte, e che l’aereo sembra aver perso il controllo, evidenziando una dinamica di volo complessa.
Marcelo Moura, direttore delle operazioni di Voepass, ha affermato che le previsioni meteorologiche riguardanti ghiaccio erano comunque all’interno dei limiti accettabili per il bimotore. Inizialmente, i piloti non avevano comunicato situazioni di emergenza né confermato di trovarsi in difficoltà a causa di condizioni meteorologiche sfavorevoli.
Indagini e futuro: cosa accadrà ora
L’agenzia di aviazione brasiliana ha già disposto l’invio dei registratori di volo a Brasilia per un’analisi approfondita. I risultati delle indagini dovrebbero emergere entro 30 giorni dalla tragedia. Gli investigatori stanno lavorando per capire non solo cosa abbia causato l’incidente, ma anche per prevenire simili situazioni in futuro.
Intanto, il Centro per l’Investigazione e la Prevenzione degli Incidenti Aerei ha comunicato che i piloti non hanno richiesto soccorso prima del disastro, rendendo la dinamica ancora più complessa da interpretare. L’ATR 72, tipico per voli brevi e costruito da una joint venture tra Airbus e Leonardo Spa, ha una storia di incidenti che ha portato a 470 morti a partire dagli anni ’90, come rilevato da un database dell’Aviation Safety Network.
Mentre le indagini proseguono, l’attenzione resta alta riguardo alla sicurezza aerea in Brasile e alla necessità di standard rigorosi per garantire la protezione dei passeggeri. La comunità rimane in stato di shock per la tragedia e continua a badare al lutto delle famiglie colpite.