Una terribile scoperta ha scosso la tranquillità del Lago di Nemi ai Castelli Romani, dove è stato ritrovato il corpo senza vita di una donna settantenne. Il fatto rappresenta il secondo caso di morte avvenuto nell’arco di soli tre giorni in questa località.
La scoperta macabra nel Lago di Nemi
Nella mattinata di domenica scorsa, il 30 giugno, è stato rinvenuto il cadavere di una donna sessantottenne, originaria di Genzano, che giaceva senza vita nelle acque del Lago di Nemi, precisamente all’altezza di Catarci. Pochi giorni prima, giovedì 27 giugno, un altro tragico evento aveva colpito la zona, con il ritrovamento del corpo di un uomo sessantottenne di Velletri, sempre nel medesimo lago.
Ipotesi sulla vicenda
L’ipotesi che si sia trattato di un gesto estremo, un possibile suicidio, sembra emergere come la pista più plausibile in entrambi i casi. Le autorità competenti stanno conducendo le indagini per fare chiarezza sulla dinamica di quanto accaduto.
Indagini e cordoglio
Sul luogo del ritrovamento sono intervenuti i carabinieri del luogo che hanno effettuato i rilievi necessari per avviare le indagini. Una volta completate le procedure sul posto, la salma è stata restituita ai familiari per i funerali. La comunità locale è profondamente scossa dall’accaduto, con il sindaco di Nemi, Alberto Bertucci, che ha espresso il proprio cordoglio e vicinanza alla famiglia della vittima.
L’altra tragica scoperta
Proprio pochi giorni prima del secondo ritrovamento, un passante ha segnalato la presenza di una persona immobile in acqua lungo via de Perino. A seguito di questa segnalazione è stato ritrovato il cadavere di un uomo sessantotto senza segni di violenza evidenti. Anche in questo caso, le autorità hanno avviato le procedure necessarie per comprendere la causa del decesso, che sembra essere riconducibile a un malore.
Le vicende che si sono susseguite nel Lago di Nemi in breve tempo rappresentano un enigma che le autorità stanno cercando di risolvere, mentre la comunità locale si stringe attorno alle famiglie delle vittime in un momento di profondo dolore e sgomento.
Approfondimenti
- Il testo parla di una terribile scoperta avvenuta al Lago di Nemi nei Castelli Romani, dove è stato ritrovato il corpo senza vita di una donna settantenne. In particolare, viene menzionato il caso di un uomo sessantottenne di Velletri e una donna sessantottenne di Genzano, entrambi trovati morti nel lago in circostanze tragiche, che hanno scosso la comunità locale.
– Lago di Nemi: Situato nei Castelli Romani, è uno specchio d’acqua di origine vulcanica famoso per la sua bellezza paesaggistica e per la presenza di un’antica imbarcazione romana sunken, ritrovata nel corso del XX secolo. È un luogo frequentato da turisti e amanti della natura.
– Castelli Romani: Una zona collinare a sud-est di Roma, famosa per i suoi borghi medievali, la cucina tradizionale e i numerosi laghi vulcanici, tra cui il Lago di Nemi. È una meta ambita per chi cerca un po’ di tranquillità fuori dalla caotica città.
– Genzano: Una cittadina dei Castelli Romani, conosciuta per la sua Infiorata di Genzano, una tradizionale festa popolare che si tiene ogni anno in giugno.
– Velletri: Un comune dei Castelli Romani, con una storia antica e una posizione strategica nell’antica via Appia. È nota per la sua produzione di vino e per le sue manifestazioni culturali.
– Alberto Bertucci: Il sindaco di Nemi, che ha espresso cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime.
Le ipotesi sulle cause dei decessi sembrano orientarsi verso la pista del suicidio, ma le autorità competenti stanno svolgendo indagini per chiarire la dinamica degli eventi. La comunità locale è profondamente scossa e si stringe attorno alle famiglie colpite da queste tragedie.