Una drammatica eventualità si è verificata martedì scorso nel palazzo Acer, situato in via Tolstoj 4. Tania Bellinetti, una cassiera di 48 anni, è morta dopo una caduta dal balcone dell’appartamento al terzo piano dove risiedeva. Gli inquilini del palazzo la conoscevano bene. Molti di loro l’hanno descritta come una figura familiare e cordiale nel quartiere.
Il ricordo di Tania Bellinetti
Tania Bellinetti viveva in quel palazzo da circa vent’anni, come ricordano diverse persone residenti. Un’anziana signora, presente nel palazzo, ha dichiarato: “Me la ricordo quando era più giovane.” Al di là della distanza che c’era con gli altri residenti, molti la descrivono come una persona sorridente e gentile. “La vedevo sempre andare via in bicicletta, mi dispiace per quello che le è successo,” ha aggiunto la vicina. Questo affetto si riflette nella prossimità dei rapporti instaurati nel tempo, anche se non sempre c’era un vero legame di amicizia.
Tania era nota non solo per la sua professionalità come cassiera ma anche per il calore umano che portava con sé. Era diventata parte del tessuto sociale del palazzo, e la sua assenza lascia un vuoto profondo. Il pomeriggio dell’incidente, un’altra vicina ha preso la parola per condividere i suoi ricordi, affermando di aver visto il compagno di Tania, un tunisino più giovane di lei, frequentare l’appartamento, nonostante le tensioni passate tra i due.
Le dinamiche della relazione e il contesto dell’incidente
La relazione tra Tania e il suo compagno ha destato preoccupazione tra i residenti del palazzo. L’uomo, condannato in passato per maltrattamenti nei confronti di Tania, stava scontando un’ordinanza di custodia cautelare, emanata a dicembre 2024, per nuovi abusi. “Quest’uomo era spesso presente nel palazzo,” ha riferito una vicina. “L’ho visto martedì scorso, ma non eravamo in casa quando è successo l’incidente.” I litigi tra i due erano noti e spesso udibili da chi viveva nelle vicinanze. Tuttavia, alcuni residenti hanno notato un apparente miglioramento della situazione negli ultimi mesi, segnalando momenti di tranquillità, anche se le preoccupazioni rimanevano.
La scena dell’incidente è stata raccontata da un uomo che abita nei pressi dell’appartamento di Tania. “Ho sentito un tonfo e ci siamo affacciati tutti alle finestre. Non solo noi, ma anche quelli dei palazzi vicini.” La comunità si è stretta attorno all’accaduto, testimoniando l’impatto profondo che la morte di Tania ha avuto su chi la conosceva.
La testimonianza degli abitanti e i precedenti
Tra i racconti dei residenti, notizie di litigi passati tra Tania e il suo compagno emergono con chiarezza. Un anziano signore ha ricordato un episodio avvenuto qualche anno fa, quando sua moglie assistette a un alterco tra Tania e l’uomo in un bar. “Credevo che lui stesse maltrattandola,” ha commentato. La presenza di una bambina al loro fianco, che piangeva impaurita, ha reso la scena ancora più inquietante. Da quel momento, Tania e il compagno sono stati avvistati insieme, ma molti si chiedono che tipo di vita conducessero realmente.
Le varie testimonianze raccolte delineano un quadro complesso, in cui affetto e conflitto si intrecciano. Il destino di Tania rimane avvolto nel mistero, in attesa di ulteriori chiarimenti da parte delle autorità competenti, ai cui indagini si affida la comunità. La tragedia che ha colpito il Palazzo Acer rappresenta non solo una perdita personale ma un episodio che invita a riflettere sulle dinamiche relazionali e sulla sicurezza all’interno delle mura domestiche.