Un grave incidente è avvenuto all’aeroporto di Pavullo, nel Modenese, dove un ultraleggero è precipitato a pochi istanti dal decollo, causando la morte del pilota. L’evento drammatico ha scosso la comunità locale e ha sollevato interrogativi sulle cause che hanno portato alla tragedia, accaduta intorno alle 12.30 di ieri. La vittima, Eugenio Chiodi, di 71 anni, era un esperto pilota originario di Fiorano Modenese e si trovava a bordo del velivolo da solo.
Le dinamiche dell’incidente
Secondo le prime indicazioni raccolte, l’ultraleggero, un aliante monoposto, stava effettuando una manovra di salita quando ha improvvisamente iniziato a perdere quota. Durante la fase di decollo, proprio mentre il pilota alzava il naso del velivolo verso il cielo, l’aereo ha compiuto un’inversione di rotta drammatica, precipitando verticalmente sul terreno. L’impatto si è verificato presso il prato che adorna la recinzione dell’aeroporto, un’area che, seppur vicina alla pista, è normalmente considerata sicura in caso di emergenze aeree.
Nonostante la rapidità dell’intervento del personale sanitario del 118 e dei vigili del fuoco, rivelatosi professionale e tempestivo, il pilota non ha avuto scampo. Il forte impatto ha provocato lesioni fatali, rendendo vano ogni tentativo di soccorso. È importante sottolineare che, fortunatamente, non sono stati segnalati altri coinvolti nell’incidente; l’ultraleggero era infatti l’unico aereo in volo in quel momento sulla pista.
La tragedia ha lasciato un forte senso di dolore e incredulità tra i conoscenti e i cittadini di Fiorano Modenese, considerando l’esperienza e la passione di Chiodi per il volo, che lo avevano portato a trascorrere anni a pilotare ultraleggeri. La ricca carriera del pilota, unita alla sua reputazione di persona responsabile e dedita, ha reso difficile per molti accettare la realtà della situazione.
Indagini in corso per chiarire le cause dell’incidente
In seguito alla tragedia, l’aeroporto di Pavullo è stato chiuso alla circolazione aerea per consentire i rilievi e le indagini necessarie a comprendere le cause dell’incidente. I carabinieri della compagnia di Pavullo sono intervenuti prontamente sul posto, avviando le prime verifiche e raccogliendo testimonianze. Un intervento particolarmente significativo è stato quello dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo , che ha messo in atto le procedure standard per analizzare l’accaduto.
Le indagini verteranno sull’esame approfondito delle condizioni del velivolo e su eventuali anomalie che possano aver contribuito alla perdita di controllo durante il decollo. Particolare attenzione sarà riservata ai dati registrati dal sistema di monitoraggio del volo, che potrebbero fornire importanti indizi sulle fasi pre-incidente. Nella sua dedizione a garantire la massima sicurezza nei cieli, la procura della Repubblica è stata informata e collaborerà al coordinamento delle indagini, al fine di accertare le responsabilità e fare chiarezza sui dettagli dell’evento.
In attesa di ulteriori sviluppi, la comunità aeronautica e i familiari di Eugenio Chiodi continuano a esprimere il loro cordoglio mentre la notizia dell’incidente si diffonde. Tutti sperano, al contempo, che la tragedia possa portare a una riflessione collettiva sui protocolli di sicurezza nel volo di ultraleggeri e sulla necessità di garantire la massima protezione ai piloti e ai cittadini.