Mentre il Natale si avvicinava, un dramma ha scosso le comunità di Fiumicino e Ostia. La scomparsa di Massimo e Claudio Di Biase, rispettivamente di 62 e 29 anni, ha lasciato un segno profondo non solo nei loro familiari, ma in tutti coloro che li conoscevano. La tragedia è avvenuta domenica 22 dicembre quando affezionati pescatori hanno trovato la morte alle prime luci del giorno, colpiti da condizioni climatiche avverse mentre erano a bordo della loro imbarcazione, un peschereccio vongolara di 13 metri chiamato ‘Sette Fratelli‘.
Un’uscita di lavoro che si trasforma in tragedia
I pescatori, parte di una famiglia ben radicata nel settore della pesca, erano usciti dal porto di Fiumicino, insieme ad altre imbarcazioni, per una consueta battuta di pesca. Le motivazioni non sono completamente chiare: se volessero rifornire le loro pescherie locali o se fosse un’uscita per garantire pesce fresco alla loro famiglia per le festività natalizie. Tuttavia, durante le operazioni di recupero delle reti in prossimità delle spiagge di Passoscuro, le condizioni del mare hanno iniziato a deteriorarsi rapidamente. Secondo le testimonianze degli esperti, in pochi minuti il mare ha mutato il proprio aspetto, passando a onde alte circa due metri e mezzo. Le condizioni avverse apparentemente hanno avuto un impatto devastante sull’ormai fragilità dell’imbarcazione, provocandone il rovesciamento.
Le operazioni di soccorso e il ritrovamento dei corpi
La segnalazione dell’incidente è giunta attraverso il numero d’emergenza marittima 1530. In risposta, la Capitaneria di Porto di Fiumicino ha immediatamente attivato un’operazione di soccorso che ha coinvolto diverse unità: una motovedetta, un gommone, un rimorchiatore e un elicottero dell’Aeronautica Militare. Anche i sommozzatori dei vigili del fuoco sono stati mobilitati nella speranza di trovarli in vita. Le ricerche si sono concentrate inizialmente nelle acque di Focene, espandendosi progressivamente fino a ricoprire una vasta area. Dopo circa quattro ore, il primo corpo è stato rinvenuto sulle spiagge di Focene, seguito poco dopo dall’avvistamento del secondo cadavere da parte dell’elicottero. La scoperta dei corpi ha segnato un momento di angoscia per familiari e amici che attendevano notizie.
Il cordoglio della comunità e le reazioni istituzionali
La notizia della tragedia ha suscitato immediate reazioni nel comune di Fiumicino. Il sindaco Mario Baccini ha proclamato il lutto cittadino, esprimendo solidarietà alla famiglia tragicamente colpita. “Esprimo la mia vicinanza alla famiglia dei due pescatori, una tragedia che ci colpisce da vicino e che lascia sgomenti,” ha dichiarato Baccini. Allo stesso modo, l’assessore alle Politiche Sociali, Monica Picca, ha espresso il dolore di una comunità intera, sottolineando come “Fiumicino pianga una tragedia che segna profondamente tutti noi.”
Residente in zona e amici hanno anche iniziato a lasciare messaggi di cordoglio, rievocando i momenti condivisi con Massimo e Claudio. Molti hanno voluto ricordarli per la loro passione e il loro legame con il mare. Come ha detto un concittadino, “Ho sperato fino all’ultimo, ma il mare non ti ha lasciato scampo.” Ogni messaggio evidenzia quanto queste due figure fossero conosciute e rispettate nella comunità. La loro scomparsa rappresenta non solo una perdita per la loro famiglia, ma anche per un’intera comunità, che ora deve fare i conti con una mancanza incommensurabile e un vuoto incolmabile.
Ultimo aggiornamento il 23 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina