Tragedia in un allevamento: veterinario aggredito e ucciso da cani alani

Tragedia in un allevamento: veterinario aggredito e ucciso da cani alani

Un veterinario è stato trovato morto nel suo giardino dopo un attacco fatale da parte di cani alani. Le indagini sono in corso per chiarire le circostanze dell’incidente.
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Tragedia in un allevamento: veterinario aggredito e ucciso da cani alani - Gaeta.it

Un drammatico episodio ha scosso una comunità tra le strade di un tranquillo quartiere, dove un veterinario è stato trovato senza vita nel giardino della sua abitazione. A dare l’allarme è stata la moglie, che tornando a casa ha immediatamente notato la situazione critica del marito. Nonostante i rapidi interventi dei soccorritori, i tentativi di rianimazione non hanno avuto successo. La scena si è presentata agli occhi dei soccorritori con segni evidenti di un’aggressione fatale: il corpo del professionista presentava diverse ferite, indicate dall’azione di attacco dei cani alani, tra cui una serie di morsi sulla testa, alla gola e a un braccio.

La dinamica dell’accaduto

Le circostanze esatte dell’incidente rimangono avvolte nel mistero. Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, il veterinario potrebbe essere stato attaccato mentre stava eseguendo delle cure su un alano malato all’interno del suo allevamento. Pare che questo sia stato il momento critico che ha scatenato l’aggressività degli esemplari presenti. La mancanza di testimoni complica ulteriormente le indagini: al momento dell’incidente, non è chiaro se ci fossero altre persone nei dintorni in grado di fornire dettagli utili.

L’allevamento in questione ospitava un totale di dodici cani alani, conosciuti per la loro imponente stazza e, in alcuni casi, anche per un comportamento che può risultare territoriale. La gestione di esemplari di tale taglia richiede particolare attenzione e competenze specifiche, un aspetto ben noto a chi lavora nel settore veterinario. Le indagini sono ora concentrate su ogni possibile elemento che possa contribuire a chiarire la dinamica dell’attacco.

Interventi delle autorità e futuro degli animali

Dopo il tragico evento, i veterinari dell’Ats hanno preso in custodia due degli alani presenti nell’allevamento, trasferendoli in strutture di osservazione. Questo step è fondamentale per valutare il loro stato di salute non solo fisico, ma anche comportamentale. È un procedimento standard in situazioni di aggressione, volto a garantire la sicurezza pubblica e a comprendere meglio le cause scatenanti del comportamento violento.

Le autorità competenti stanno esaminando se ci siano eventuali inadempienze nella gestione dei cani e se le misure di sicurezza nel riguardo degli animali siano state adeguate. Il caso ha suscitato un’enorme attenzione non solo a livello locale ma anche tra gli appassionati e i professionisti del settore, sollevando interrogativi su come prevenire incidenti simili in futuro. La tragedia ha messo in evidenza la necessità di riflessioni più approfondite su come gli allevamenti vengono gestiti e sulla responsabilità dei proprietari di animali di tali dimensioni e potenza.

Il ricordo del veterinario, riconosciuto per il suo impegno e la sua professionalità, rimarrà impresso nella memoria di chi lo ha conosciuto. Le autorità sono ora impegnate a fare luce su quanto accaduto, cercando di assicurare che tali eventi non si ripetano più.

Ultimo aggiornamento il 20 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano

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