In un triste epilogo si è conclusa la ricerca di un escursionista di 67 anni originario di Milano, disperso in val di Gressoney. Ieri, il corpo dell'uomo è stato scoperto in una scarpata lungo il noto sentiero numero 7, vicino a Gaby, in provincia di Aosta. L’incidente ripropone l’importanza della sicurezza nelle escursioni in montagna, in particolare in una zona così frequentata dal turismo.
Il tragico ritrovamento del corpo
Il dramma ha avuto inizio quando l'uomo, in villeggiatura nella splendida area della val di Gressoney, ha deciso di intraprendere un'escursione diretta verso il colle della Vecchia. Questo valico, situato a 2.185 metri di altitudine, offre panorami mozzafiato tra Gaby e Piedicavallo, in provincia di Biella, ed è una meta ambita per escursionisti di ogni livello. Tuttavia, la bellezza della montagna può nascondere pericoli e insidie, come nel caso del 67enne milanese.
I familiari non vedendolo rientrare nella serata di ieri e non riuscendo a contattarlo, hanno avvertito le autorità, dando inizio a una mobilitazione dei soccorsi. I vigili del fuoco, un'unità cinofila e diverse squadre di volontari hanno subito avviato le ricerche, battendo con attenzione i sentieri e le aree circostanti.
Dettagli sull'escursione e le ricerche
L'escursionista aveva lasciato la propria sistemazione in mattinata con l'intenzione di godersi una giornata in natura. La scelta del colle della Vecchia è frequentemente adottata da appassionati di trekking per la sua accessibilità e per il panorama che offre. Tuttavia, le condizioni meteo e la difficoltà del percorso possono influire sulla sicurezza, specialmente per i meno esperti o per coloro che si allontanano dai sentieri principali.
Il ritrovamento del corpo è avvenuto nel pomeriggio del giorno successivo alla segnalazione di scomparsa. Il corpo dell'uomo è stato trovato in una scarpata, dove era caduto per alcuni metri, probabilmente in un momento di disattenzione o a causa di una scivolata. La dinamica dell'incidente è ancora oggetto di accertamenti da parte delle autorità competenti.
Impatto sulla comunità locale e riflessioni
La tragedia ha colpito non solo la famiglia dell'escursionista, ma anche la comunità locale di Gaby e i numerosi appassionati di montagna che frequentano la zona. Gli incidenti in montagna, seppur rari, possono accadere e sollevano interrogativi sulla preparazione e sulla sicurezza degli escursionisti. Molti esperti del settore esortano a non sottovalutare mai le condizioni meteorologiche e a informare sempre qualcuno del proprio itinerario.
In un contesto di crescente interesse per il turismo montano, è fondamentale sensibilizzare riguardo alla sicurezza. Passare del tempo all'aria aperta offre innumerevoli benefici, ma è essenziale farlo in modo consapevole e preparato. Gruppi di escursionisti e associazioni locali stanno già programmando sessioni informative e corsi di sicurezza per aiutare a prevenire drammi simili in futuro.
