Un evento tragico ha colpito il mondo del volontariato e della Protezione Civile, segnando la vita di molti. Susanna Pavanelli, una volontaria di 51 anni, è morta in seguito a un malore avuto durante un’attività di addestramento antincendio boschivo. Questo incidente è avvenuto presso la sede della Regione Lazio, nella zona della Pisana, e ha scosso profondamente non solo i suoi colleghi, ma anche tutti coloro che l’hanno conosciuta nella sua vita di dedizione e servizio.
Gli eventi del giorno fatale
Era una giornata come tante altre quando Susanna ha partecipato all’addestramento, impegnata a perfezionare le tecniche di intervento in caso di incendi boschivi. Mentre si trovava nei pressi di una vasca insieme ai Vigili del Fuoco, ha subito un malore improvviso. I suoi colleghi di lavoro, prontamente accortisi della situazione, hanno inizialmente effettuato manovre salvavita. Subito è stata allertata un’ambulanza, che ha tentato di raggiungere l’ospedale San Camillo il più rapidamente possibile. Nonostante l’urgente intervento dei soccorsi, le condizioni di salute di Susanna si sono aggravate rapidamente, rendendo vano ogni tentativo di salvataggio. La notizia della sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi cari e dei suoi colleghi.
Chi era Susanna Pavanelli
Susanna Pavanelli era molto più di una semplice volontaria; era un membro attivo della comunità di Protezione Civile Roma XV. Con una speciale attitudine verso gli animali, Susanna si distingueva come esperta cinofila, dedicando parte della sua vita a formare e addestrare cani per compiti di soccorso e supporto. L’amore per gli animali era una delle sue più grandi passioni, e nel suo cuore c’era sempre un posticino speciale per i suoi cani e gatti. Conduceva una vita intensa, dedicandosi alla formazione e al supporto delle persone e del suo territorio.
Nella sua quotidianità, Susanna era abituata a collaborare spalla a spalla con il suo compagno Simone Siciliano, che ricopriva il ruolo di coordinatore all’interno della Protezione Civile. La loro partnership non era solo professionale, ma radicata in un profondo affetto e rispetto reciproco. Susanna era conosciuta per la sua determinazione e il suo sorriso contagioso, che ispirava fiducia e amicizia tra tutti coloro che la circondavano.
La reazione della comunità
La notizia della scomparsa di Susanna ha rapidamente fatto il giro della comunità, ricevendo un’ampia eco nei messaggi di cordoglio e nei pensieri di chi l’aveva conosciuta. Gli amici e i colleghi della Protezione Civile Roma XV hanno espresso il loro dolore attraverso parole toccanti, sottolineando il ricordo della sua passione per il volontariato e il profondo affetto verso gli animali.
Il messaggio della comunità di Protezione Civile è stato chiaro: “Conoscevamo bene Susanna e i suoi meravigliosi cani. La ricorderemo sempre con tanto affetto e il suo dolce sorriso.” La comunità ha unito le proprie voci, estendendo le condoglianze a Simone, alla famiglia di Susanna e a tutti i volontari che avevano condiviso momenti insieme a lei. Le parole spese in memoria di Susanna non sono solo un tributo alla sua vita, ma anche un richiamo a continuare il suo impegno per il bene degli altri e per la protezione della natura.
La scomparsa di Susanna Pavanelli segna una grande perdita per tutti. La sua dedizione e il suo amore per gli animali continueranno a vivere nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di conoscerla e lavorare al suo fianco.
Ultimo aggiornamento il 16 Dicembre 2024 da Sofia Greco