Tragedia sul Mombarone: escursionista di 30 anni perde la vita durante un'escursione solitaria

Tragedia sul Mombarone: escursionista di 30 anni perde la vita durante un’escursione solitaria

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Tragedia sul Mombarone: escursionista di 30 anni perde la vita durante un'escursione solitaria - Gaeta.it

Un grave incidente ha scosso il mondo dell’escursionismo oggi pomeriggio sul MOMBARONE, la celebre vetta che segna il confine tra le province di Biella e Ivrea. Un uomo di 30 anni, originario di SALASSA, ha tragicamente perso la vita durante la discesa dalla montagna, sollevando interrogativi sulla sicurezza delle escursioni in solitaria.

L’incidente: ricostruzione dei fatti

Secondo le informazioni fornite dai tecnici del SOCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO PIEMONTESE, l’escursionista, identificato come un giovane uomo nato nel 1994, si era separato dal suo gruppo di amici dopo una sosta presso il RIFUGIO MOMBARONE. Mentre i compagni hanno deciso di rimanere al rifugio, l’uomo ha optato per iniziare il tragitto di ritorno verso la valle in modo autonomo. Durante l’attesa del suo rientro, i membri del gruppo hanno tentato più volte di contattarlo telefonicamente, senza ottenere risposte.

Con l’avanzare del pomeriggio e il prolungarsi dell’assenza, la preoccupazione è cresciuta tra i suoi compagni. La situazione ha spinto il gestore del rifugio, anch’esso tecnico del soccorso alpino, a prendere l’iniziativa. Avvalendosi della sua esperienza, ha avviato le ricerche, contattando prontamente i soccorsi. La tempestività di questa decisione dimostra la professionalità di chi opera in queste zone montuose.

Ritrovamento e intervento dei soccorsi

Dopo un’intensa attività di ricerca, il corpo del giovane è stato localizzato approssimativamente a 200 metri dal sentiero principale. La zona in cui è stato rinvenuto appariva estremamente impervia, suggerendo che la caduta potrebbe essere avvenuta durante le primissime fasi della discesa. Purtroppo, le condizioni in cui è stato trovato non lasciavano alcuna speranza: il suo stato di salute era già incompatibile con la vita.

Immediatamente, sul luogo dell’incidente è intervenuta l’eliambulanza del 118, i cui operatori sono stati calati con il verricello per effettuare la constatazione del decesso. Tuttavia, la situazione si è complicata ulteriormente a causa dell’esigenza di rientro dell’elicottero alla base per la chiusura del turno. Pertanto, due ulteriori tecnici del soccorso alpino sono stati elitrasportati sul luogo per occuparsi della salma. L’intervento dei Vigili del Fuoco è stato essenziale per completare il recupero e garantire il rispetto delle procedure di sicurezza in un contesto così rischioso.

Implicazioni sulla sicurezza in montagna

Questo tragico episodio ha messo in luce le insidie che possono celarsi anche nei percorsi montani considerati meno impegnativi. La fatalità della situazione sottolinea l’importanza di una preparazione adeguata e di un approccio prudente quando si affrontano escursioni in solitaria. Le autorità locali, in collaborazione con il SOCORSO ALPINO, hanno avviato ulteriori indagini per comprendere meglio le circostanze che hanno portato a questo sfortunato incidente.

Mientras la comunità piange la perdita di un giovane, questo evento funge da promemoria sulla necessità di rispettare le norme di sicurezza e di considerare attentamente le proprie capacità e la propria esperienza in montagna. La sicurezza degli escursionisti deve rimanere una priorità per evitare che tragedie simili si ripetano in futuro.

Ultimo aggiornamento il 24 Agosto 2024 da Laura Rossi

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