Tragedia sull'altopiano di Asiago: donna di 39 anni trovata morta dopo una caduta

Tragedia sull’altopiano di Asiago: donna di 39 anni trovata morta dopo una caduta

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Tragedia sull'altopiano di Asiago: donna di 39 anni trovata morta dopo una caduta - Gaeta.it

Un tragico episodio ha scosso l’altopiano di Asiago, dove oggi è stata ritrovata senza vita una donna di 39 anni, la quale sembra sia scivolata mentre si trovava in zona. L’allerta è scattata intorno a mezzogiorno, quando i carabinieri forestali, informati da alcuni passanti, hanno chiesto l’intervento del Soccorso alpino di Asiago per un sopralluogo. La presenza di un cane solitario lungo il sentiero ha attirato l’attenzione, avviando una serie di controlli che hanno portato al ritrovamento della proprietaria.

L’attivazione delle operazioni di soccorso

La segnalazione del cane

L’intervento del Soccorso alpino è stato attivato grazie alla segnalazione di alcuni passanti che hanno notato un cane fermo su un sentiero dell’Altar Knotto, un’area frequentata da escursionisti e amanti della natura. La presenza dell’animale ha immediatamente suscitato preoccupazione, portando i carabinieri forestali a sospettare che potesse essere collegata a una persona in difficoltà. L’animale, trovato privo di movimento, è stato dotato di un microchip che ha rivelato la sua identità e, di conseguenza, ha aperto la strada alle indagini per rintracciare la proprietaria.

Il rintraccio della proprietaria

Attraverso la lettura del microchip, i carabinieri sono riusciti a risalire rapidamente al nome di E.M., una donna di 39 anni proveniente da Cesena. Dopo aver contattato i familiari della donna, è emerso che non avevano più notizie di lei dalla giornata di ieri, poiché il suo cellulare risultava irraggiungibile. L’assenza di notizie e la situazione preoccupante hanno intensificato le ricerche da parte delle forze dell’ordine. I familiari, spaventati dall’alone di mistero che circondava l’accaduto, hanno dichiarato di avere l’ultima comunicazione con E.M. nel tardo pomeriggio del giorno precedente.

Il ritrovamento della vittima

Indagini sul luogo dell’incidente

Dopo aver verificato che l’automobile della donna era ancora parcheggiata nella zona, i soccorritori hanno iniziato a controllare in profondità l’area circostante. Affacciandosi lungo la verticale del punto in cui si trovava il cane, i soccorritori hanno individuato il corpo senza vita di E.M., situato a diverse decine di metri più in basso. Dalle prime ricostruzioni sembra che la donna sia caduta lì probabilmente già il giorno precedente, suggellando una vicenda che ha colpito duramente la comunità locale.

Le operazioni di recupero

Le operazioni di recupero del corpo sono state complesse e delicate, coinvolgendo due squadre di soccorritori specializzati. Dopo aver imbarellato la vittima, i soccorritori l’hanno sollevata verso l’alto, proseguendo per circa 200 metri fino a raggiungere la jeep, da dove è proseguito il trasporto verso la strada principale. Da qui, il corpo di E.M. è stato trasferito su un carro funebre per il successivo trasporto. Il drammatico evento ha lasciato un segno profondo sia sulla comunità locale che sui familiari, i quali ora dovranno affrontare il difficile momento del lutto.

Il caso di E.M. sottolinea l’importanza della sicurezza durante le escursioni e i potenziali pericoli delle attività all’aperto, soprattutto in terreni impervi come quelli dell’altopiano di Asiago. Il supporto della comunità e delle forze dell’ordine si rivelano, ancora una volta, fondamentali nel rispondere a situazioni critiche e imprevedibili.

Ultimo aggiornamento il 19 Agosto 2024 da Armando Proietti

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