Tragica valanga sulle Alpi Lepontine: recupero delle salme di tre scialpinisti travolti

Tragica valanga sulle Alpi Lepontine: recupero delle salme di tre scialpinisti travolti

Una valanga sulle Alpi Lepontine ha colpito un gruppo di scialpinisti a Trasquera, causando tre vittime. Le operazioni di recupero sono in corso, evidenziando la necessità di maggiore sicurezza in montagna.
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Tragica valanga sulle Alpi Lepontine: recupero delle salme di tre scialpinisti travolti - Gaeta.it

Le Alpi Lepontine hanno vissuto una giornata drammatica a causa di una valanga che ha colpito un gruppo di scialpinisti. La tragedia è avvenuta nel territorio comunale di Trasquera, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola. Attualmente, le operazioni per il recupero delle salme sono ancora in corso, con l’attesa del nulla osta da parte dell’autorità giudiziaria per il trasporto dei corpi a valle. Questo incidente riporta alla luce la pericolosità delle attività in montagna, richiamando l’attenzione sulla sicurezza in contesti naturali estremi.

Dinamica dell’incidente avvenuto a Punta Valgrande

La valanga si è staccata dall’imponente Punta Valgrande, caratterizzata da ripidi versanti e scenari alpini mozzafiato. Il gruppo di scialpinisti, nonostante la bellezza del contesto, si è trovato vittima di una massa di neve che si è staccata improvvisamente. Gli scialpinisti presenti nella zona hanno immediatamente mobilitato i soccorsi, intervenendo per estrarre dalla neve le tre persone coinvolte nell’incidente. La tempestività dei primi soccorritori ha avuto un ruolo cruciale, ma purtroppo non è bastata.

Malgrado i tentativi di rianimazione effettuati sul posto, per le tre vittime non c’è stato niente da fare. I soccorritori hanno accertato che i decessi siano avvenuti a causa dei traumi subiti durante il trascinamento della neve, che ha coperto una distanza di diverse centinaia di metri. Le condizioni delle vittime, gravemente compromesse, hanno reso inutili gli sforzi da parte del personale sanitario intervenuto. Questo tragico evento ha scosso non solo gli appassionati di sport outdoor, ma anche le comunità locali.

Team di soccorso e unità cinofile mobilitate

Per far fronte all’emergenza, sono state attivate diverse squadre di soccorso. Tre unità cinofile specializzate nella ricerca di persone disperse sotto la neve hanno preso parte alle operazioni di recupero. Le squadre cinofile, costituite da cani esperti in ricerca e soccorso, hanno dato un contributo significativo nelle operazioni, dimostrando l’importanza di un approccio multidisciplinare in situazioni di emergenza. I cani, addestrati per rilevare il calore umano e la presenza di soggetti sepolti, hanno facilitato la ricerca, contribuendo a una più rapida identificazione delle vittime.

Inoltre, sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri di Varzo, che hanno supportato le operazioni di soccorso, garantendo sicurezza alla zona. Il lavoro delle forze dell’ordine si è concentrato non solo sul recupero delle salme, ma anche sulla gestione della situazione, cercando di evitare ulteriori incidenti in un contesto pericoloso come quello delle valanghe.

L’accaduto riporta l’attenzione sulle necessarie misure di sicurezza da adottare durante le attività scialpinistiche e sulle potenziali insidie che si possono incontrare in montagna, dove anche un attimo di distrazione o condizioni meteorologiche avverse possono trasformarsi in eventi tragici.

Ultimo aggiornamento il 12 Gennaio 2025 da Laura Rossi

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