La sicurezza stradale in Italia continua a destare preoccupazione, in particolare nel Lazio, dove recenti incidenti hanno riportato l’attenzione sulla vulnerabilità dei pedoni. La scorsa notte, una donna di 69 anni è stata investita a Roma, segnando un altro episodio tragico in un contesto già allarmante. Secondo il report dell’ASAPS, una nuova vita è stata spezzata in una situazione che, purtroppo, sembra ripetersi con troppa frequenza.
Incidente mortale in via Andriulli
L’ultimo triste episodio si è verificato poco dopo le 22 in via Andriulli, all’altezza di via dei Fiorentini. La vittima, una donna di 69 anni, è stata investita da un’automobile condotta da un uomo di 30 anni. Il conducente è stato immediatamente trasportato in ospedale per accertamenti clinici, volti a verificare se avesse consumato alcol o droghe prima di mettersi al volante. Questo controllo è diventato sempre più comune in seguito a incidenti stradali gravi, ed è parte integrante di un’indagine più ampia condotta dal VII Gruppo Tuscolano, che si occupa della ricostruzione della dinamica dell’accaduto.
Un dramma che non sembra fermarsi
Questo non è il primo incidente mortale verificatosi recentemente a Roma. Solo due giorni fa, un pedone di 34 anni aveva perso la vita dopo essere stato investito da un’automobile Open Grandland sulla via Salaria. L’autista del veicolo, che dopo l’impatto aveva urtato un bus di linea, ha anch’egli subito delle ferite e ha dovuto essere portato all’ospedale Sant’Andrea per gli esami clinici del caso. Questa serie di eventi evidenzia una realtà tragica e crescente, in cui la vita dei pedoni sembra essere in pericolo anche nei luoghi più protetti della città.
La grave situazione della sicurezza stradale in Italia
Secondo il report dell’ASAPS, ogni 18 ore si verifica un incidente mortale coinvolgente un pedone. Le statistiche mostrano che molte vittime sono colpite mentre si trovano sulle strisce pedonali, spesso con il semaforo verde, ma anche mentre camminano sui marciapiedi o presso le fermate dei mezzi pubblici. Giordano Biserni, presidente dell’ASAPS, ha espresso preoccupazione per questi dati, definendo inaccettabile il numero di 475 pedoni morti, che rappresentano una cruda realtà dell’insicurezza nelle strade italiane.
Il tema della sicurezza stradale è diventato centrale non solo per le istituzioni, ma anche per la società civile, che chiede interventi concreti per prevenire simili tragedie in futuro. I cittadini auspicano un maggiore rispetto delle regole stradali, un incremento dei controlli e maggiori investimenti per garantire vie e incroci più sicuri. La battaglia per la sicurezza dei pedoni è solo all’inizio, e risultati tangibili sono auspicati per ridurre questo triste bilancio.
Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2025 da Sofia Greco