Un drammatico episodio si è verificato nel pomeriggio di ieri a Boelli di Travo, una frazione nel Piacentino, quando un bambino di undici anni è quasi annegato nel fiume Trebbia. Questo incidente, riportato dal quotidiano “Libertà”, ha tenuto con il fiato sospeso familiari e bagnanti presenti, con un salvataggio che ha richiesto l’intervento tempestivo di un ex autista-soccorritore della Croce Bianca.
L’accaduto: un pomeriggio di gioco che si trasforma in tragedia
Il pomeriggio di ieri era iniziato come una giornata di divertimento al fiume Trebbia per un bambino di undici anni, la sorellina più piccola e i loro genitori. La famiglia, di origini sudamericane, si trovava a Boelli di Travo per trascorrere del tempo insieme vicino all’acqua. I due bambini stavano giocando con un salvagente in un tratto di fiume dove l’acqua raggiungeva solo mezzo metro di profondità. Tuttavia, in un attimo, l’atmosfera di leggerezza si è trasformata in un incubo quando il ragazzino è scomparso sott’acqua, perdendo i sensi.
Il coraggioso intervento del soccorritore
La situazione si è fatta critica e disperata, con la sorellina e i genitori che assistevano impotenti a quanto stava accadendo. A quel punto, in soccorso del bambino, è intervenuto Hicham Ait Lahcen, un uomo di 44 anni con una lunga carriera come autista-soccorritore della Croce Bianca di Piacenza. Grazie alla sua esperienza, Ait Lahcen è riuscito a portare il bambino a riva insieme ad altri bagnanti. Qui ha iniziato prontamente a praticare il massaggio cardiaco, una manovra indispensabile per tentare di far ripartire il cuore del giovane, che si era fermato per due volte.
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L’azione dei soccorritori e il trasporto d’urgenza
La situazione richiedeva un intervento rapido e professionale. Oltre all’azione tempestiva di Ait Lahcen, sul luogo dell’incidente sono arrivate diverse squadre di soccorso, tra cui la Pubblica Assistenza di Travo, la Pubblica Valnure e un’auto infermieristica del 118. Una volta che il giovane ha ripreso conoscenza e ha cominciato a respirare, è stato predisposto il trasporto d’urgenza. Grazie alla rapidità delle operazioni di soccorso, il bambino è stato caricato a bordo di un elicottero e trasportato all’Ospedale ‘Maggiore di Parma’.
Le condizioni del bambino
Al momento del trasporto, il bambino era in condizioni serie, ma non in pericolo di vita. Questo fatto ha fornito un po’ di sollievo ai familiari, che hanno vissuto attimi di grande angoscia. La prontezza e la competenza dei soccorritori hanno consentito al giovane di ricevere le cure necessarie in un tempo cruciale, mettendo in luce l’importanza di avere personale addestrato in situazioni di emergenza. La comunità di Boelli di Travo, colpita dall’accaduto, si è unita nel sostegno alla famiglia del bambino, augurandosi una pronta guarigione e un veloce ritorno alla normalità dopo questo tragico evento.