Tragico incidente a Frigocaserta: la Procura avvia perizia tecnica sugli impianti

Tragico incidente a Frigocaserta: la Procura avvia perizia tecnica sugli impianti

Indagini avviate dalla Procura di Napoli Nord sulla morte dell’operaio Patrizio Spasiano negli impianti Frigocaserta, con focus su condizioni di sicurezza e responsabilità dei dirigenti coinvolti.
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Tragico incidente a Frigocaserta: la Procura avvia perizia tecnica sugli impianti - Gaeta.it

Il tragico incidente che ha portato alla morte dell’operaio Patrizio Spasiano negli impianti di Frigocaserta ha sollevato interrogativi cruciali sulle condizioni di sicurezza all’interno della struttura. La Procura di Napoli Nord, sotto la direzione del pubblico ministero José Criscuolo, ha avviato un’indagine approfondita per scoprire le cause di questa tragedia. La perizia tecnica disposta mira a analizzare gli impianti e le strutture del capannone, rimasto sotto sequestro dopo l’incidente, avvenuto in circostanze drammatiche.

Dettagli dell’incidente e sequestro della struttura

Il capannone di Frigocaserta è stato oggetto di attento scrutinio sin dal giorno dell’incidente. Lo sfortunato evento ha portato alla morte immediata di Spasiano a causa di una perdita di ammoniaca, una sostanza chimica altamente tossica. Da quel momento, la struttura è stata posta sotto sequestro per permettere alle autorità di eseguire una serie di accertamenti tecnici.

Entro pochi giorni, un consulente tecnico verrà incaricato di ispezionare minuziosamente lo stato degli impianti presenti, con particolare attenzione alle tubazioni. La situazione critica riguardante la perdita di ammoniaca ha suscitato l’urgenza di stabilire se vi siano state anomalie che abbiano potuto causare questa fuga letale. La Procura ha aperto un’inchiesta per determinare se le strutture del capannone presentassero difetti tecnici o strutturali già prima dell’incidente, condizione che avrebbe potuto contribuire all’accaduto.

Indagini e indagati: i nomi coinvolti

Le indagini hanno portato al coinvolgimento di tre persone come indagate per la morte di Spasiano. Tra questi, R.B., il manager di Frigocaserta, e due legali rappresentanti della ditta esterna Cofrin, A.A. ed E.A., i quali risiedono rispettivamente a Casoria e Giugliano in Campania. Cofrin era responsabile dei lavori di ampliamento al capannone al momento della tragedia.

L’identificazione di queste persone come indagate segna un passo significativo nelle indagini, poiché la legge impone responsabilità chiare nel contesto della sicurezza sul lavoro e delle condizioni che portano a simili incidenti. Le autorità stanno esaminando non solo le condizioni lavorative al momento dell’incidente, ma anche le eventuali mancanze o omissioni da parte della dirigenza dell’azienda che avrebbero potuto prevenire tale catastrofe.

Finalità della perizia e responsabilità giuridica

La perizia tecnica si propone di chiarire numerosi aspetti relativi all’incidente, non solo per comprendere le dinamiche del tragico evento, ma anche per stabilire eventuali responsabilità legali. Con un lavoro approfondito di ricostruzione, gli esperti cercheranno di determinare con precisione se ci siano state negligenze nella progettazione o nella manutenzione degli impianti che abbiano potuto rendere la situazione pericolosa per i lavoratori.

La questione della sicurezza nei luoghi di lavoro è di fondamentale importanza e l’esito delle indagini potrebbe avere ripercussioni significative sul settore. La ricerca di responsabilità non riguarda solo la punizione degli indagati, ma anche la prevenzione di futuri incidenti, affinché nessun altro operaio debba subire una sorte simile a quella di Patrizio Spasiano. Le indagini continueranno con l’obiettivo di garantire che venga fatta chiarezza su questo tragico avvenimento.

Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2025 da Laura Rossi

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