La tragedia avvenuta ieri notte in via del Lido ha sottolineato l’importanza cruciale del fattore umano nella prevenzione degli incidenti stradali. Se da una parte la prudenza avrebbe potuto evitare le conseguenze drammatiche di quell’impatto, d’altro canto, nel caso specifico della rotatoria all’incrocio tra viale Pennacchi e strada Nascosa, emergono gravi mancanze nelle norme di sicurezza che avrebbero dovuto proteggere gli utenti della strada.
Norme di sicurezza ignorate: la rotonda fatale
Durante le indagini sul tragico incidente che ha portato alla morte di Moira Savastano nel settembre del 2019, si è scoperto che la rotatoria in questione è stata progettata e costruita senza rispettare le disposizioni del codice della strada. Secondo le regole previste, le opere urbane dovrebbero essere facilmente attraversabili dai veicoli in caso di necessità . Tuttavia, ciò non è stato considerato nella realizzazione di via del Lido.
Gli ostacoli mortali della rotatoria
Il problema principale derivante dalla violazione delle norme di sicurezza è rappresentato dagli ostacoli presenti all’interno della rotatoria. I pilastri in travertino sono risultati troppo alti, mentre al centro è stata collocata una fontana scenica circondata da muri in marmo, che fungono da barriera infrangibile in caso di incidente. Questi elementi hanno reso impossibile per i veicoli attraversare la rotatoria in modo sicuro, aumentando drasticamente il rischio di gravi conseguenze in caso di collisione.
Errori ed omissioni nel progetto della rotatoria
Le indagini condotte presso il Comune hanno rivelato che, nonostante il progetto iniziale della rotatoria fosse corretto, durante la fase di costruzione sono state apportate modifiche non conformi alle normative di sicurezza. In particolare, l’aggiunta della fontana e la mancata conformità con le regole di base hanno reso la struttura estremamente pericolosa per chiunque la percorra. Non solo l’errore di progettazione è stato evidente, ma anche la negligenza nel garantire il rispetto delle norme vigenti.
Mancanza di azioni correttive e responsabilitÃ
Nonostante le evidenti irregolarità e il coinvolgimento delle autorità competenti, non sono stati avviati procedimenti penali nei confronti dei responsabili per la tragica situazione. Il tempo trascorso potrebbe aver superato i limiti di prescrizione dei reati, ma ciò non giustifica la mancanza di interventi correttivi da parte dell’ente locale. La tragedia di cinque anni fa non ha scosso abbastanza il Comune che, al contrario, ha optato per interventi estetici anziché per la sicurezza dei cittadini, come la sostituzione della copertura in travertino della fontana, che paradossalmente costituisce ancora oggi una barriera mortale per chiunque attraversi la rotatoria.
Ultimo aggiornamento il 14 Luglio 2024 da Marco Mintillo