Tragico incidente ad Agnano: camionista indagato per la morte di Costantino Sepe
Il tragico evento avvenuto ad Agnano, dove un camionista ha travolto e ucciso un noto fruttivendolo, ha suscitato grande sconcerto nel quartiere e sollevato interrogativi sull’accaduto. Costantino Sepe, un uomo di 65 anni molto apprezzato nella sua comunità, ha perso la vita mentre effettuava una semplice riparazione al suo furgone. Il caso ha attirato l’attenzione non solo per la modalità dell’incidente, ma anche per il profondo impatto che ha avuto sugli abitanti del Vomero.
Il drammatico incidente
Il tragico incidente si è verificato nella mattinata di ieri, quando Costantino Sepe si trovava fermo allo svincolo di Agnano Astroni per cambiare una gomma del suo veicolo commerciale. Proprio in quel momento, un camion guidato da un uomo attualmente sotto indagine ha investito in pieno il fruttivendolo. L’impatto è stato fatale, portando alla morte immediata della vittima.
La polizia stradale ha avviato un’indagine approfondita per ricostruire le dinamiche del sinistro. I testimoni presenti nella zona hanno descritto scenari di panico e confusione dopo l’incidente. La rapidità con cui i soccorritori sono stati allertati non è bastata a salvare Sepe, il cui stato di salute si è rivelato critico fin da subito.
Ancora da chiarire è la condotta del camionista, che è stato sottoposto a verifiche per accertare l’idoneità alla guida. Al momento non sono state rese note le circostanze specifiche che avrebbero potuto condurre all’incidente, ma le autorità stanno esaminando ogni dettaglio che possa fornire risposte ai familiari della vittima e alla comunità.
Il ricordo di Costantino Sepe
Costantino Sepe, noto nel quartiere Vomero per la sua professione di fruttivendolo, gestiva il negozio “Boutique delle Primizie” situato in via Cilea. In seguito alla sua tragica scomparsa, la notizia ha suscitato una vasta ondata di emozione e solidarietà tra i residenti. Molti hanno condiviso ricordi e aneddoti sui social media, rievocando la figura di un uomo amato e rispettato.
Abitualmente, Sepe era descritto come una persona cordiale, sempre disponibile ad aiutare i clienti e a offrire un sorriso. La sua premura nei confronti della famiglia, in particolare della moglie e della figlia, lo ha reso un genitore modello nella percezione delle persone che lo conoscevano.
In un momento così difficile, la comunità si è unita per sostenere i familiari e onorare la memoria di Costantino, che lascia un vuoto incolmabile tra coloro che l’hanno conosciuto. I messaggi di affetto che circolano su diverse piattaforme evidenziano quanto fosse integrato nella vita del quartiere e quanto la sua presenza fosse apprezzata dai vicini.
Indagini in corso
Le indagini sull’incidente sono attualmente in fase avanzata. Gli inquirenti stanno valutando i filmati delle telecamere di sorveglianza installate nei pressi dello svincolo di Agnano Astroni, nel tentativo di chiarire le circostanze esatte dell’incidente. Queste prove visive potrebbero fornire informazioni preziose in merito alla velocità e ai comportamenti del camionista prima del tragico impatto.
Nel frattempo, i mezzi coinvolti nell’incidente, inclusi il camion e il furgone di Costantino, sono stati sequestrati per permettere le dovute analisi tecniche. La salma del fruttivendolo è stata anch’essa posta sotto sequestro per consentire l’autopsia, che sarà fondamentale per il proseguo delle indagini.
Il camionista, al momento dell’incidente, è stato tempestivamente sottoposto ai test per verificare il suo stato di sobrietà e idoneità alla guida. Gli esiti di questi accertamenti potrebbero avere un impatto significativo sulla direzione delle indagini e sulle eventuali conseguenze legali che seguiranno.
In attesa di ulteriori sviluppi, la comunità del Vomero si stringe attorno alla famiglia di Costantino Sepe, in un momento di grande dolore e smarrimento.
Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2024 da Armando Proietti