Tragico incidente al lago di Favogna: muore un 82enne dopo un tuffo fatale

Tragico incidente al lago di Favogna: muore un 82enne dopo un tuffo fatale

Tragico Incidente Al Lago Di F 2 Tragico Incidente Al Lago Di F 2
Tragico incidente al lago di Favogna: muore un 82enne dopo un tuffo fatale - Gaeta.it

Un tragico episodio si è consumato ieri pomeriggio al lago di Favogna, situato nell’altopiano sopra Magrè, noto per le sue acque cristalline e il panorama mozzafiato. Un uomo di 82 anni, Ugo De Bonis, ha perso la vita dopo essersi tuffato, lasciando scioccati non solo i bagnanti, ma anche i soccorritori e i membri della sua famiglia. A seguire, i dettagli di questo drammatico evento che ha colpito l’Alto Adige.

L’allerta e i soccorsi

Momenti di panico tra i bagnanti

L’allerta è scattata alle 17:52 di mercoledì 21 agosto. Dopo essersi tuffato, Ugo De Bonis non è riemerso dall’acqua, suscitando preoccupazione tra i presenti, compresa la moglie. La gravità della situazione ha reso necessario l’intervento immediato delle forze di soccorso. I bagnanti hanno tentato inutilmente di avvistarne il corpo, utilizzando sguardi ansiosi e preoccupati per il ritorno dell’amato coniuge.

Mobilitazione delle forze dell’ordine

I Vigili del Fuoco, con la loro squadra di sommozzatori, sono intervenuti tempestivamente. In aggiunta, un elicottero è decollato per perlustrare dall’alto la superficie del lago, nel tentativo di rintracciare l’anziano disperso. Le ricerche, che hanno coinvolto diversi gruppi volonterosi, sono proseguite per circa tre ore. Attori principali dell’operazione sono stati i volontari provenienti da diverse località come Magrè, Favogna, Cortaccia e Egna, insieme alla Croce Bianca e alle forze dell’ordine.

Ritrovamento del corpo

Solo in serata, attorno alle 21:00, il corpo di Ugo De Bonis è stato rinvenuto senza vita. La scoperta ha colpito profondamente non solo i soccorritori, ma anche coloro che hanno assistito impotenti alla tragedia. L’unità di soccorso e le autorità hanno condotto gli opportuni accertamenti, accertandosi che l’anziano non avesse subito ulteriori traumi o conseguenze legate all’incidente.

Chi era Ugo De Bonis

Una vita dedicata all’insegnamento e alla cultura

Ugo De Bonis, originario di San Candido, ha dedicato gran parte della sua vita all’insegnamento e alla diffusione della cultura. Stimato docente, ha trasmesso passione e conoscenza a molte generazioni di studenti, guadagnandosi così il rispetto della comunità educativa. Oltre alla carriera di insegnante, De Bonis aveva coltivato un grande amore per la poesia, creando un’importante antologia che raccoglie ben settant’anni di scritti, dal 1950 al 2020. Quest’opera rappresenta un chiaro segno della sua dedizione all’arte e alla letteratura.

Ricordi della comunità

La notizia della sua morte ha scosso profondamente la comunità di San Candido e della provincia di Bolzano, dove De Bonis era ben conosciuto. Non solo come insegnante, ma anche come figura culturale attiva, la sua perdita lascia un vuoto incolmabile. I suoi scritti e le sue idee continueranno a vivere nelle menti e nei cuori di chi lo ha conosciuto e apprezzato nel corso della sua vita.

Quello che si è svolto al lago di Favogna è solo l’ultimo episodio di una vita ricca di esperienze e di umanità, tragicamente interrotta in circostanze davvero drammatiche. La comunità sta affrontando ora il dolore e la tristezza per la perdita di un uomo che ha donato molto agli altri.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

    Visualizza tutti gli articoli
Change privacy settings
×