Nella notte appena trascorsa, due scialpinisti hanno perso la vita a causa di un’incidente provocato da una valanga sotto Forcella Giau, nei pressi di Cortina D’Ampezzo. I due, un uomo di 40 anni e una donna di 38, erano in escursione quando sono stati travolti dalla neve. Le loro identità sono state confermate: si tratta di Elisa De Nardi, residente a Conegliano, e Abel Ayala Anchundia, originario dell’Ecuador, ma anche lui residente in provincia di Treviso.
Le vittime dell’incidente
Elisa De Nardi, scialpinista di 38 anni, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Treviso, ma nonostante i tentativi dei medici di salvarla, è deceduta durante il ricovero. Abel Ayala Anchundia, 40 anni, da parte sua è stato soccorso e trasportato all’ospedale di Mestre, dove purtroppo è morto intorno alla mezzanotte a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente. La notizia della loro scomparsa ha colpito non solo le famiglie ma anche la comunità di Conegliano e Vittorio Veneto, dove entrambi erano conosciuti.
Il terzo scialpinista coinvolto
Un terzo scialpinista, anch’esso di Conegliano e di 51 anni, è rimasto coinvolto nell’incidente. Le sue condizioni sono giudicate serie, ma stabili, poiché ha subito un’ipotermia e un trauma a una caviglia. Attualmente è ricoverato presso l’ospedale di Pieve di Cadore. La sua vicenda mette in evidenza i pericoli insiti nella pratica dello scialpinismo, specialmente in condizioni meteorologiche avverse.
La risposta dei soccorsi
Immediati sono stati i soccorsi, allertati da altri scialpinisti testimoni dell’incidente. Le squadre di soccorso del soccorso alpino e i vigili del fuoco hanno raggiunto rapidamente il luogo della tragedia. Nonostante gli sforzi, non sono riusciti a evitare il tragico esito per le due vittime. L’intervento tempestivo ha però consentito di soccorrere il terzo scialpinista, il quale è stato subito assistito e trasportato in ospedale per ricevere le cure necessarie.
Contesto e sicurezza nello scialpinismo
Questo incidente mette in evidenza la necessità di una maggiore attenzione e preparazione per chi pratica scialpinismo. Ogni anno, numerosi appassionati si avventurano sulle montagne, ma le condizioni delle nevi e il rischio di valanghe rappresentano un pericolo costante. Gli esperti invitano a rispettare le allerte meteo e a non sottovalutare le raccomandazioni dei periti. Prima di ogni escursione, è essenziale valutare attentamente i percorsi e dotarsi dell’equipaggiamento adeguato.
L’evento tragico avvenuto sotto Forcella Giau si unisce a una serie di incidenti simili che hanno scosso il mondo dello scialpinismo negli ultimi anni. Eventi del genere portano a una riflessione urgente sulla sicurezza in montagna e sull’importanza della formazione per chi decide di avventurarsi in ambienti così sperduti e incantevoli, ma anche insidiosi.