Un giorno che si doveva chiudere con sorrisi e divertimento sulla neve si è trasformato in una tragedia. Sul comprensorio del Lagazuoi, situato sopra Cortina d’Ampezzo, un ragazzino di 13 anni, proveniente dall’Inghilterra, ha perso la vita in un grave incidente sugli sci. La fatalità , avvenuta in una delle località più rinomate per gli sport invernali, ha scosso l’intera comunità locale e non solo.
Le dinamiche dell’incidente: cosa è successo
L’incidente ha avuto luogo nel primo pomeriggio, a breve distanza dall’inizio della giornata di sci del giovane, che si trovava in pista con i genitori. Dopo aver preso la prima funivia dal passo, il gruppo si è diretto verso la pista ‘Falzarego’, classificata come rossa e di medio alta difficoltà . Questa pista offre un panorama spettacolare, dall’altitudine di 2.732 metri fino ai 2.105 metri di arrivo, coprendo 3,5 chilometri di emozioni per gli amanti della neve.
Dopo circa mezz’ora di divertimento, il ragazzo ha avuto un movimento scomposto mentre scendeva sul tratto di congiunzione con il comprensorio del Col Gallina-Cinque Torri. La caduta, avvenuta in un momento di distrazione, è stata violenta e fatale; il ragazzino ha sbattuto contro un albero. Il gruppo di sciatori, testimone diretto della scena tragica, ha prontamente lanciato l’allerta.
Sul posto sono intervenuti immediatamente gli agenti della Polizia di Stato, già presenti per garantire la sicurezza, che hanno tentato la rianimazione. Nonostante l’uso del defibrillatore per oltre 30 minuti, il giovane non ha risposto. I medici del Suem 118, giunti via elicottero, hanno constatato il decesso.
Reazioni e gestione della tragedia
La notizia della morte del ragazzo ha colpito profondamente non solo la sua famiglia, ma anche la comunità locale e i tanti turisti presenti in quel momento. Il corpo dell’adolescente è stato trasferito alla camera ardente dell’ospedale di Belluno, dopo l’autorizzazione da parte della Procura per la rimozione della salma.
Nel frattempo, il Commissariato di Cortina d’Ampezzo ha avviato le procedure necessarie per informare l’ambasciata britannica, cercando di garantire supporto e assistenza ai genitori del ragazzo, che sono stati condotti presso l’ospedale per stare vicino al figlio. Non è la prima volta che la neve porta notizie tragiche e, purtroppo, incidenti simili sono stati registrati in passato.
I dati degli incidenti sugli sci: un fenomeno preoccupante
Solo pochi giorni prima dell’incidente fatale, i Carabinieri di Cortina d’Ampezzo avevano reso noti i dati sugli incidenti in pista. Gli interventi sono stati oltre 50, a cui si aggiungono quelli effettuati da Polizia e Guardia di Finanza. Nello specifico, l’Ulss 1 Dolomiti ha registrato dal 20 dicembre al 5 gennaio 2025 ben 231 interventi, molti dei quali accompagnati da voli in elicottero, con una media di quasi 15 feriti ogni giorno. Questi numeri evidenziano un fenomeno allarmante che merita attenzione e riflessione da parte delle autorità competenti nel settore della sicurezza sciistica.
L’episodio accaduto al Lagazuoi rappresenta un monito per tutti i praticanti dello sci e per le istituzioni, sottolineando l’importanza di adottare sempre misure preventive e di consapevolezza sulle piste da sci, dove l’imprevisto può rivelarsi fatale.