Un tragico episodio ha colpito la comunità di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, dove un ragazzo di 17 anni ha perso la vita a causa di un incidente sul lavoro in un’azienda di lavorazione del legno. Il giovane, originario del Marocco, era impiegato in nero da pochi giorni e il suo drammatico destino ha riacceso il dibattito sulle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. I fatti risalgono alla scorsa settimana e attualmente le autorità stanno indagando per chiarire la dinamica dell’accaduto.
Il decesso del 17enne e le sue condizioni iniziali
Il giovane marocchino è deceduto venerdì scorso nell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, dove era stato trasportato in condizioni critiche dopo l’incidente. Arrivato in ospedale, il ragazzo era in uno stato molto grave; a accompagnarlo, due connazionali che, dopo averlo affidato ai medici, si sono allontanati senza fornire ulteriori dettagli sulla vicenda. Gli sforzi del personale medico non sono stati sufficienti per salvarlo. Nel giro di trenta minuti dal ricovero in Rianimazione, il 17enne ha perso la vita, lasciando dietro di sé una scia di dolore tra chi lo conosceva.
La rapida evoluzione degli eventi ha colpito completamente la comunità locale, già segnata da un sentimento di impotenza rispetto alla morte di un giovane così promettente. Il ragazzo era arrivato in Italia assieme a un fratello, che è stato l’unico familiare rintracciato finora. L’autorità medico-legale ha disposto un esame autoptico per stabilire con certezza le cause della morte, determinando se vi sia stata coinvolgimento di macchinari o segni di schiacciamento.
Le indagini sono attualmente in corso
Le indagini sono attualmente in corso e si preannunciano complesse, data la delicatezza della situazione. Quattro persone, tutte ai vertici dell’azienda in cui lavorava il ragazzo, sono iscritte nel registro degli indagati per omicidio colposo. Questo sviluppo ha suscitato interrogativi su possibili negligenze operative all’interno della ditta. In particolare, il pubblico ministero ha già assunto un perito per eseguire controlli approfonditi su uno dei macchinari presenti nel luogo del tragico evento.
Secondo le prime ricostruzioni, sussiste l’ipotesi che il minorenne possa essere rimasto schiacciato o ferito gravemente a causa del funzionamento di una delle attrezzature. La Procura sta cercando di ricostruire minutamente le ultime ore di vita del 17enne, per raccogliere informazioni che possano fare chiarezza sull’accaduto.
È evidente che il drammatico episodio ha sollevato interrogativi più ampi riguardo la sicurezza sul lavoro, in particolare per i giovani impegnati in occupazioni temporanee o precarie. Gli esiti dell’autopsia, attesi in un arco temporale di circa 90 giorni, rappresenteranno un passo fondamentale per comprendere le dinamiche dell’incidente e per garantire che simili tragedie non possano ripetersi in futuro.