Tragico inseguimento sull'Aurelia: morto Ranko Ahmetovic, caccia aperta ai suoi complici

Tragico inseguimento sull’Aurelia: morto Ranko Ahmetovic, caccia aperta ai suoi complici

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Tragico inseguimento sull'Aurelia: morto Ranko Ahmetovic, caccia aperta ai suoi complici - Gaeta.it

Un tragico inseguimento con le forze dell’ordine ha portato alla morte di un giovane di 28 anni, Ranko Ahmetovic, avvenuto nella mattina di ieri sull’Aurelia. Il giovane si trovava a bordo di un furgone rubato, insieme a due complici che hanno abbandonato il mezzo e si sono dati alla fuga dopo l’incidente. La vicenda ha scosso i residenti di Santa Severa, che avevano segnalato un furgone sospetto circolante nella zona.

Il drammatico inseguimento

Il sinistro ha avuto luogo nei pressi di Santa Severa, dove alcuni abitanti avevano notato un furgone bianco che si muoveva in modo inquietante. Preoccupati, hanno contattato il 112, allertando i Carabinieri. Non molto tempo dopo, i militari hanno avviato un inseguimento che si è concluso in modo drammatico: il furgone, guidato da Ranko Ahmetovic, ha sbandato e si è schiantato contro un guardrail.

Fonti locali riferiscono che il conducente ha perso il controllo del veicolo, ribaltandosi a seguito dell’impatto. Le forze dell’ordine sono subito accorse sul luogo dell’incidente, dove hanno trovato Ahmetovic gravemente ferito a terra, mentre i suoi due compagni erano già scappati. L’ambulanza è stata chiamata immediatamente, ma purtroppo per il giovane non c’è stato nulla da fare; è morto pochi istanti dopo l’arrivo dei soccorsi.

La fuga e i materiali rubati

Durante l’ispezione del furgone, i Carabinieri hanno rinvenuto circa sei chili di rame all’interno del mezzo, portando gli investigatori a sospettare che il materiale fosse stato rubato da alcune abitazioni vicine. La provenienza del rame è attualmente oggetto di indagine, con gli inquirenti che stanno cercando di capire se ci siano state segnalazioni di furti nella zona, in modo da identificare i legittimi proprietari.

È evidente che la presenza di un carico di questo tipo abbia spinto i tre giovani a non fermarsi all’alt, consapevoli delle conseguenze legali a cui sarebbero andati incontro. L’ipotesi più accreditata è che abbiano cercato di sfuggire alla cattura a causa della refurtiva, comportandosi in maniera imprudente e culminando in un drammatico incidente. La ricerca dei complici di Ahmetovic è ora una priorità per le forze dell’ordine, nel tentativo di fare luce su quanto accaduto.

Indagini in corso e responsabilità legali

Le autorità sono al lavoro per rintracciare i due fuggitivi, che sono rimasti nei pressi del luogo dell’incidente prima di allontanarsi. Non sono stati ancora identificati, e il lavoro investigativo si concentra su diverse direzioni, compresa l’analisi delle immagini di videosorveglianza presenti nella zona. È fondamentale per i Carabinieri riuscire a raccogliere prove sufficienti per procedere legalmente nei loro confronti, non solo per il coinvolgimento nello schianto, ma anche per il furto avvenuto.

In aggiunta, il furgone stesso era stato rubato da una ditta nella provincia di Chiusi il 23 luglio. Questo rende la situazione ancor più complessa, poiché si tratta di un crimine che evidenzia un possibile giro di furti e attività illecite nella zona. Le autorità competenti sono profondamente coinvolte e le indagini proseguono per fare chiarezza su questa inquietante vicenda, che ha portato alla prematura morte di un giovane.

La drammaticità di quanto accaduto ricorda l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine nel monitoraggio della sicurezza e nella prevenzione di crimini.

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