Tragico malore per un 73enne durante una gita per funghi a Fanano, nel modenese

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Tragico malore per un 73enne durante una gita per funghi a Fanano, nel modenese - Gaeta.it

Nel cuore dell'Appennino modenese, un tragico incidente ha colpito una comunità di appassionati di escursioni nella mattinata di oggi. Un pensionato di 73 anni ha perso la vita a causa di un malore fatale mentre si trovava in cerca di funghi. La vicenda si è verificata nei pressi della Capanna Tassoni, un'area nota per le sue bellezze naturali e le opportunità di raccolta.

Il malore e l'intervento dei soccorsi

La dinamica dell'incidente

La mattinata tragica è iniziata per l'uomo, residente in provincia di Modena, e il suo fratello, entrambi appassionati di funghi. I due avevano deciso di iniziare la loro giornata dedicata alla raccolta imboccando il sentiero CAI 445, noto tra gli escursionisti per la sua bellezza paesaggistica. Tuttavia, durante l'escursione, l'uomo ha avvertito un malore improvviso che lo ha colto di sorpresa. Nonostante si trovasse a una distanza relativamente ridotta dalla strada carrozzabile, la situazione si è rivelata critica.

In un attimo di panico, il fratello ha immediatamente compreso la gravità della situazione e ha lanciato l'allerta ai soccorsi. Le operazioni di salvataggio sono scattate alle 7.30 di questa mattina, con l’arrivo sul posto di una squadra d’emergenza. Sul luogo sono intervenuti un'ambulanza e un’automedica provenienti da Fanano, accompagnati dal Soccorso Alpino della stazione del Monte Cimone e dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza della stazione dell'Abetone.

Le difficoltà dei soccorritori

I soccorritori, tra cui Carabinieri e Vigili del Fuoco, hanno lavorato in sinergia per cercare di raggiungere rapidamente il fungaiolo, nonostante le difficoltà legate al terreno montano. Un elicottero del 118, solitamente utilizzato per le emergenze in zone impervie, ha tentato di avvicinarsi alla zona, ma purtroppo ha dovuto rientrare a causa di condizioni di scarsa visibilità.

Quando il personale medico ha finalmente raggiunto il luogo dell'incidente, hanno iniziato le manovre di rianimazione sull'uomo che, nonostante gli sforzi, è risultato privo di vita. Il dottore presente sul posto ha dovuto confermare il decesso, segnando un momento di grande tristezza per il fratello e per tutti gli intervenuti. La rapidità dell'intervento, purtroppo, non è stata sufficiente a salvare la vita dell'anziano.

Recupero e gestione della salma

Le operazioni di recupero

Dopo il triste epilogo, i soccorritori hanno dovuto affrontare la delicata operazione di recupero della salma. Il personale del Soccorso Alpino, assistito dal personale della Guardia di Finanza, ha operato con professionalità per trasportare il corpo dall'area isolata alla strada carrozzabile. Questa operazione è stata complicata dal terreno accidentato e dalle condizioni atmosferiche, ma il coordinamento tra le diverse squadre di soccorso ha garantito un'operazione efficace.

Il rispetto per la famiglia e le procedure formali

La salma è stata infine consegnata alle pompe funebri che si sono occupate del rispetto delle procedure formali necessarie in questi casi. Gli operatori sanitari e i soccorritori, oltre a gestire il recupero, hanno dimostrato un profondo rispetto nei confronti della situazione delicata, cercando di supportare il familiare presente con la massima sensibilità.

La notizia dell'incidente ha suscitato un grande cordoglio nella comunità locale, sottolineando quanto possa essere imprevedibile e fatale un momento di svago come una gita per funghi. La tragedia di oggi ricorda l'importanza della precauzione e della sicurezza durante attività all'aperto, specialmente in zone montane.

Ultimo aggiornamento il 21 Settembre 2024 da Laura Rossi

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