Il drammatico incidente che ha scosso la Valle Antrona, nel Verbano-Cusio-Ossola, ha portato alla tragedia la vita di Alessandro Boneschi, un uomo di 56 anni originario di Verbania, ritrovato senza vita durante un’escursione. Non solo questa vicenda ha evidenziato i pericoli insiti nell’attività escursionistica, ma ha anche messo in luce l’emergenza di un altro escursionista disperso, aumentando la preoccupazione tra gli appassionati di montagna e le comunità locali.
Ritrovamento del corpo di Alessandro Boneschi
All’alba di venerdì, la squadra forre del soccorso alpino ha recuperato il corpo di Alessandro Boneschi, che era scomparso il giorno precedente. Le ricerche avevano visto il coinvolgimento di diverse squadre di soccorso, tra cui il soccorso alpino della guardia di finanza e i vigili del fuoco. Il recupero del corpo è avvenuto in un rio sotto il sentiero che Boneschi aveva programmato di percorrere. La vicenda era emersa quando la sua auto era stata trovata all’inizio del sentiero stesso, segnalando l’inizio delle operazioni di ricerca.
Nonostante gli sforzi del personale specializzato, le ricerche notturne non avevano portato a risultati. Le operazioni di soccorso sono state complesse, considerata la difficoltà del terreno e le condizioni ambientali. Purtroppo, in un contesto già difficile, il ritrovamento è giunto come una notizia straziante per la famiglia e gli amici di Boneschi, colpiti dall’improvvisa perdita di una vita dedicata alla montagne.
Al secondo incidente mortale nelle montagne della zona
Questo tragico evento non è isolato. Nelle stesse ore è stata segnalata un’altra vittima sulle montagne del Verbano-Cusio-Ossola. Renzo Zuccala, un volontario del soccorso alpino di 68 anni, è deceduto dopo essere precipitato in un dirupo nella zona di Cosasca, a Trontano. Questo secondo incidente ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza degli escursionisti e sulla gestione dei percorso montani, soprattutto in un periodo dell’anno in cui molti amanti della natura si cimentano in escursioni.
Le circostanze della morte di Zuccala sono ancora oggetto di indagini approfondite, ma la comunità locale è in lutto per la perdita di un membro rispettato e attivo nei servizi di emergenza. Il suo contributo al soccorso alpino era fondamentale, e la sua tragica scomparsa si aggiunge al dolore collettivo di chi vive in queste zone montane.
Ricerca di un escursionista disperso sul Monte Giove
Non si è fermato qui il bilancio tragico del weekend in montagna. Le squadre di soccorso stanno attualmente cercando un escursionista disperso, un uomo di nazionalità tedesca di 58 anni, scomparso mentre affrontava un’escursione sul Monte Giove, che raggiunge i 1.300 metri di altitudine nei pressi di Cannobio. L’allerta è stata lanciata dalla moglie, che ha notato l’assenza prolungata dell’uomo.
Le operazioni di ricerca si sono intensificate, con elicotteri dei vigili del fuoco e del soccorso svizzero Rega impegnati nello sforzo. Nonostante le avverse condizioni meteorologiche e il terreno difficile, i soccorritori continuano a cercare indice di vita e di possibile avvistamento dell’escursionista disperso. La comunità resta in attesa di notizie, sperando in un esito positivo.
La situazione in Valle Antrona serve da monito alla necessità di una maggiore sicurezza durante le attività escursionistiche e un’adeguata preparazione da parte di chi decide di avventurarsi in montagna.