Un fine settimana unico a L’Aquila, dedicato all’affascinante mondo dei vini rosa. L’evento “Tramonti divini“, che si svolgerà il 21 e 22 agosto, promette di trasformare la storica piazza Chiarino in un grande banco d’assaggio dove appassionati ed esperti del settore potranno esplorare le diverse sfumature e le particolarità dei vini rosati, con un particolare focus sul Cerasuolo, una delle varietà più rappresentative della regione.
La location: piazza Chiarino dopo il restyling
Sede di questo evento enogastronomico, piazza Chiarino ha recentemente subito un’importante opera di ristrutturazione e riqualificazione urbana, restituendo alla collettività un luogo di incontro e socializzazione. Questa piazza, nel cuore di L’Aquila, non solo funge da cornice scenografica per il festival, ma rappresenta anche un punto di ritrovo per i cittadini e i turisti, sottolineando l’importanza della cultura e delle tradizioni locali.
Negli ultimi anni, L’Aquila ha visto un incremento di eventi culturali ed enologici, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio gastronomico abruzzese. Il festival “Tramonti divini” non fa eccezione: grazie alla partecipazione di dodici cantine locali, i visitatori avranno la rara opportunità di assaporare vini di alta qualità e interagire direttamente con i produttori, scoprendo le caratteristiche uniche delle diverse etichette.
La cultura del vino rosa in Abruzzo
L’Abruzzo è storicamente rinomato per i suoi vini, e il rosato, o vino rosa, rappresenta una delle espressioni più interessanti del panorama vitivinicolo locale. Nonostante il Cerasuolo sia il protagonista indiscusso della scena, l’evento si propone di mettere in luce anche altre varietà prodotte da vitigni diversi dal tradizionale Montepulciano. Le cantine presenti offriranno una gamma diversificata di vini, ognuno con le proprie peculiarità legate al terroir, alla varietà delle uve e ai metodi di vinificazione.
La valorizzazione del vino rosa è intrinsecamente legata alla cultura enologica della regione, che si distingue per l’attenzione alla qualità e alla tradizione. Questo festival si prefigge non solo di creare un momento di festa, ma anche di educare il pubblico sulla ricchezza e sulla varietà dei vini rosa abruzzesi, incoraggiando un dialogo diretto tra produttori e consumatori.
Eventi collaterali: presentazione di un libro e dialoghi enogastronomici
Oltre ai tastings di vino, “Tramonti divini” offrirà una serie di eventi collaterali che arricchiranno l’esperienza culturale e gastronomica. Mercoledì 21 agosto, presso la libreria Colacchi in Corso Vittorio Emanuele II, si terrà la presentazione del libro “Il vino è rosa” degli autori Giulia e Luigi Cataldi Madonna, un’opera che esplora la storia e le caratteristiche del vino rosato. L’incontro sarà fortemente voluto dalla comunità accademica e vedrà la partecipazione di due professori dell’Università dell’Aquila, Alessandro Rossi e Mauro Maccarrone, il che aggiunge un ulteriore valore culturale all’intera manifestazione.
In programma c’è anche un dialogo intitolato “Sorsi e sapori: gusto, tecnologia e autenticità“, moderato dal giornalista Marco Signori. Questo confronto vedrà la presenza dell’enologo Antonio Santini, che illustrerà il complesso processo di trasformazione dell’uva in vino di qualità, e dello chef Wiliam Zonfa, noto per la sua esperienza nella cucina gourmet e per la sua capacità di abbinare cibo e vino. Questo tipo di interazione intende non solo sensibilizzare i partecipanti sulle tecniche di produzione, ma anche stimolare un dibattito sui gusti e le preferenze dei consumatori moderni.
Le cantine partecipanti: un viaggio tra i sapori abruzzesi
Il festival “Tramonti divini” presenterà un ampio assortimento di dodici cantine abruzzesi, ognuna con la propria storia e con vini che raccontano il territorio d’origine. Tra le aziende partecipanti ci sono nomi storici e innovatori che offrono un’interpretazione unica dei vini rosati.
L’elenco comprende aziende come Abbazia di Propezzano sita a Morro d’Oro, Agricola Coletti di Ofena, Cascina del Colle di Villamagna, e molte altre provenienti da diverse zone della regione. Ciascuna di queste cantine porterà la propria produzione, fornendo ai visitatori l’opportunità di assaporare vini straordinari e di comprendere le tecniche e le tradizioni locali che caratterizzano la viticoltura abruzzese. Gli incontri con i produttori saranno un’occasione imperdibile per conoscere più a fondo la passione e l’impegno che si celano dietro ogni bottiglia.
“Tramonti divini” non è quindi solo un festival dedicato al vino, ma un importante momento di aggregazione culturale che valorizza la tradizione enologica abruzzese in un contesto che promuove l’interazione tra produttori, appassionati e cittadini.
Ultimo aggiornamento il 19 Agosto 2024 da Elisabetta Cina