Nel 2024, l’Emilia-Romagna ha registrato un significativo incremento nel numero di organi trapiantati, evidenziando un impegno costante nella promozione della donazione e nella cura dei pazienti. I dati rilasciati dalla Regione, in occasione della Giornata nazionale dedicata alla donazione e al trapianto di organi e tessuti, offrono uno spaccato interessante sulla situazione sanitaria regionale.
Cifre confortanti per donatori e trapianti nel 2024
Nel corso del 2024, l’Emilia-Romagna ha effettuato 505 trapianti, con un totale di 335 donatori, segnando un aumento di dieci unità rispetto all’anno precedente. La ripartizione dei dati del primo trimestre del 2025 mostra un andamento positivo, con 82 donatori segnalati, due in più rispetto allo stesso periodo del 2024, e 53 organi effettivamente trapiantati, con un incremento identico. Oltre ai trapianti, anche i prelievi di cornee hanno mostrato una crescita: 607 nel primo trimestre dell’anno, che rappresentano 44 unità in più rispetto ai dati del 2024.
Questi coraggiosi numeri non solo riflettono l’efficacia delle strutture sanitarie regionali, ma testimoniano anche l’importanza della collaborazione tra le istituzioni, i professionisti del settore e le associazioni di volontariato, che promuovono costantemente la cultura della donazione. La presenza di professionisti altamente qualificati risulta fondamentale per garantire un’organizzazione efficiente del sistema di trapianto.
Un’importante attrattività per pazienti da altre regioni
I dati rivelano un aspetto interessante: oltre il 40% dei pazienti sottoposti a trapianto proviene da fuori regione. Questo non solo evidenza la reputazione dell’Emilia-Romagna come centro di eccellenza per le procedure di trapianto, ma implica anche un impegno costante nel garantire a tutti i pazienti le migliori possibilità di cura. Le liste d’attesa, che al 31 marzo 2025 contano 1.520 pazienti, mostrano un’ampia varietà di necessità : 75 per trapianto di cuore, 27 per polmone, 148 per fegato, 1.262 per rene, 6 per pancreas e 2 per intestino, con una prevalenza di richieste da fuori regione.
- Questa dinamica implica una continua necessità di sensibilizzazione, affinché il numero di donatori mantenga passo con le crescenti esigenze.* Le campagne informative sono essenziali per spiegare l’importanza della donazione di organi e della registrazione in vita del proprio consenso.
Risultati incoraggianti nelle dichiarazioni di volontÃ
Analizzando i dati sulle dichiarazioni di volontà per la donazione degli organi, risulta che nel 2024, l’Emilia-Romagna ha raggiunto una percentuale di consensi pari al 66,5%. Questo è un dato superiore alla media nazionale che si attesta sul 64,5%. Tuttavia, la regione deve affrontare il fenomeno delle astenzioni, che si colloca al 39,90%, rispetto al 41,8% a livello nazionale.
Ferrara si distingue tra le grandi città con oltre 100.000 abitanti, posizionandosi al quinto posto in Italia per generosità nella donazione di organi, con un indice del dono di 68,43/100 e una percentuale di consensi dell’71,8%. Il singolare comune di Castel d’Aiano, invece, si piazza primo con un indice del dono di 81,61/100 e un’alta percentuale di consensi dell’85,5%. Questi esempi locali sono cruciali e dimostrano come l’impegno della comunità possa portare a risultati tangibili nella lotta per incrementare il numero di donatori e quindi degli organi disponibili per i trapianti.
Il futuro si preannuncia luminoso per i trapianti in Emilia-Romagna, con dati incoraggianti che fanno ben sperare per il proseguimento dei trend di crescita. Il sistema di donazione e trapianto si dimostra non solo vitale, ma anche in grado di affrontare le sfide del futuro.