Trapper Baby Gang agli arresti domiciliari: la polemica sulle foto con pistola finta

Trapper Baby Gang agli arresti domiciliari: la polemica sulle foto con pistola finta

Trapper Baby Gang agli arresti domiciliari: la polemica sulle foto con pistola finta Trapper Baby Gang agli arresti domiciliari: la polemica sulle foto con pistola finta
Trapper Baby Gang agli arresti domiciliari: la polemica sulle foto con pistola finta - Gaeta.it

Zaccaria Mouhib, conosciuto come Baby Gang nel mondo della musica rap, è tornato agli arresti domiciliari dopo essere stato scarcerato. Il tribunale del Riesame di Milano ha annullato l’aggravamento della misura cautelare deciso precedentemente, riguardante la diffusione di immagini promozionali sui suoi social. La vicenda ha suscitato polemiche, in particolare per alcune foto pubblicate su Instagram in cui il trapper appare mentre impugna una pistola finta.

Decisione del tribunale del Riesame di Milano

Il tribunale della Libertà di Milano, composto dai giudici Galli, Buzzanca e Alonge, ha accolto la richiesta dell’avvocato di Baby Gang, Niccolò Vecchioni, contestando l’ordinanza della Corte d’Appello. I giudici hanno sottolineato che il trapper era stato autorizzato in precedenza a derogare alcune misure cautelari, dando il permesso di svolgere attività lavorative e di intrattenimento. Questo aspetto non sarebbe stato tenuto in debito conto dai magistrati d’appello.

Le polemiche sulle foto sui social

Durante l’udienza di ieri, la difesa di Baby Gang ha difeso le foto incriminate, sostenendo che si trattasse di semplici immagini promozionali legate all’uscita del nuovo album musicale. Le foto ritraggono il trapper con una pistola finta, raffigurando anche altri oggetti falsi come erba e un carro armato. La Procura generale di Milano ha chiesto il rientro in carcere di Mouhib, presentando degli screenshot telefonici come prova.

Autorizzazioni per l’attività lavorativa

Nel corso del tempo, a Zaccaria Mouhib erano state concesse varie autorizzazioni per svolgere la sua attività artistica, inclusi shooting fotografici e produzione di videoclip. La difesa ha sottolineato che tutte le azioni del trapper erano state precedute da autorizzazioni specifiche, dimostrando così la correttezza del suo operato. La vicenda resta comunque al centro di un acceso dibattito tra sostenitori e critici del giovane artista.

Approfondimenti

    Zaccaria Mouhib (Baby Gang): noto rapper italiano, conosciuto con il nome d’arte Baby Gang. È stato coinvolto in una vicenda giudiziaria riguardante la diffusione di immagini promozionali sui suoi social, che ha portato all’applicazione di misure cautelari.

    Arresti domiciliari: misura cautelare che impone a un individuo di restare confinato nella propria abitazione anziché in carcere, sotto la sorveglianza delle autorità.
    Riesame di Milano: è un organo giudiziario che si occupa di riesaminare decisioni di misure cautelari prese da altri organi giudiziari. Nel caso di Baby Gang, il Tribunale del Riesame di Milano ha annullato l’aggravamento della misura cautelare.
    Giudici Galli, Buzzanca e Alonge: i nomi dei giudici che hanno composto il Tribunale della Libertà di Milano e che hanno accolto la richiesta di modificare le misure cautelari di Baby Gang.
    Niccolò Vecchioni: avvocato di Baby Gang che ha difeso il rapper durante il processo.
    Polemiche sulle foto sui social: si riferiscono alle immagini pubblicate su Instagram da Baby Gang in cui appare con una pistola finta e altri oggetti, suscitando dibattiti e critiche riguardo alla loro appropriatezza.
    Procura generale di Milano: ente che rappresenta l’accusa e che ha chiesto al tribunale l’incarcerazione di Baby Gang, presentando prove come screenshot telefonici.
    Il caso di Baby Gang evidenzia la delicatezza della rappresentazione delle armi e di comportamenti potenzialmente controversi nel mondo dell’intrattenimento, sollevando questioni sulla libertà artistica e la responsabilità individuale. Essendo un personaggio pubblico, le azioni e le immagini condivise sui social possono avere un impatto significativo sulle opinioni pubbliche e sulle decisioni giudiziarie.

Ultimo aggiornamento il 26 Giugno 2024 da Laura Rossi

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