L’azienda Trasna, operante nel settore delle telecomunicazioni, si appresta a concludere un’importante acquisizione della Ublox, un’azienda triestina specializzata in tecnologia e comunicazioni. La notizia, che ha destato grande interesse nella comunità imprenditoriale, è stata confermata dall’amministratore delegato Stephane Fund, che ha visitato per la prima volta lo stabilimento ubicato a Sgonico, provincia di Trieste. Fund ha sottolineato l’importanza di questa operazione, sia per l’azienda che per il territorio, in un momento in cui la situazione di Ublox appariva critica.
L’importanza dell’acquisizione
Durante la sua intervista con Tg3 della testata giornalistica Rai Fvg, Fund ha messo in evidenza la strategia della Trasna di integrare le tecnologie avanzate di Ublox nei propri prodotti. Questo connubio rappresenta una forte opportunità per migliorare l’offerta e le capacità della Trasna nel settore delle telecomunicazioni. Fund ha confermato che la conclusione della transazione è prevista entro giugno e ha rassicurato i dipendenti sul fatto che non ci saranno licenziamenti. Questa ritrovata stabilità è un segnale positivo, soprattutto dopo che l’azienda triestina ha affrontato periodi difficili e licenziamenti.
La volontà di Trasna di mantenere intatto il personale dimostra un approccio lungimirante, orientato all’ottimizzazione delle competenze esistenti. Fund ha dichiarato esplicitamente che l’azienda ha bisogno di “cervelli”, voce che conferma l’intenzione di valorizzare le risorse umane già presenti, piuttosto che ricorrere a nuove assunzioni. Sotto questa luce, l’acquisizione non è solo una manovra economica, ma anche un progetto di sviluppo che si prefigge di impattare positivamente il mercato locale.
Reazioni positive dai sindacati
L’atmosfera di cambiamento non è sfuggita ai sindacati presenti nello stabilimento. I rappresentanti della Rsu e della Usb hanno accolto la notizia dell’acquisizione con entusiasmo. Secondo loro, nei corridoi della Ublox si percepisce un clima di ottimismo, diverso rispetto a quello di qualche settimana fa, quando l’ansia per il futuro era palpabile. “Si respira già un’aria nuova”, hanno commentato durante l’intervista.
Questa ottimistica visione di unitaria ripresa ha dato speranza ai lavoratori e alle loro famiglie. I sindacati hanno riconosciuto l’importanza strategica dell’operazione e hanno già avviato dialoghi con la nuova proprietà per garantire la stabilità dei posti di lavoro e il miglioramento delle condizioni lavorative. Questa attiva partecipazione dei sindacati sottolinea un quadro collaborativo e proattivo, necessario per affrontare al meglio la transizione.
La conclusione del contratto preliminare
Un passo fondamentale verso la realizzazione dell’acquisizione è stato il contratto preliminare firmato, che stabilisce i parametri per l’acquisto dell’intero ramo triestino di Ublox. Ora, l’attesa si concentra sull’ottenimento delle autorizzazioni ministeriali, indispensabili per avviare un’operazione straniera su un’azienda considerata strategica nel suo campo.
Il passaggio di proprietà non è solo un fatto economico, ma segna un nuovo capitolo per i lavoratori, il territorio e l’industria delle telecomunicazioni in provincia di Trieste. La comunità osserva con curiosità e attesa, sperando che i prossimi mesi possano portare non solo stabilità, ma anche crescita e innovazione.