In un momento delicato come il lutto, le famiglie dovrebbero poter contare su servizi funerari chiari e rispettosi, ma in Italia il settore è ancora caratterizzato da disparità normative tra regioni. Il nuovo disegno di legge nazionale, proposto dal senatore Domenico Matera (FdI), mira a uniformare e regolare l’intero comparto, garantendo maggiore trasparenza e qualità su tutto il territorio. Tuttavia, il Lazio resta un’eccezione, con un vuoto normativo che pesa sulle imprese e sulle famiglie.
Un disegno di legge per modernizzare il settore funerario
La proposta di legge si propone di rivoluzionare il settore funerario italiano, introducendo regole chiare e strumenti per migliorare l’offerta dei servizi. Tra le principali novità, spiccano:
- Definizione precisa delle attività funebri, come il trasporto delle salme, la tanatocosmesi e l’organizzazione delle cerimonie.
- Istituzione di sale del commiato, spazi accessibili e dignitosi per l’ultimo saluto, alternativi alle case funerarie tradizionali.
- Creazione di osservatori nazionali e regionali, per monitorare la trasparenza e prevenire fenomeni di abusivismo e concorrenza sleale.
L’obiettivo è eliminare le disparità regionali, assicurando a tutte le famiglie italiane un trattamento equo e servizi di alta qualità, anche nei momenti più difficili.
Lazio: un ritardo normativo che pesa
Nonostante il disegno di legge nazionale rappresenti un passo importante, il Lazio si trova in una situazione critica. È infatti l’unica regione italiana a non aver ancora regolamentato il settore funerario, lasciando le imprese funebri e le famiglie in un contesto privo di regole chiare.
Questo vuoto normativo favorisce fenomeni di concorrenza sleale, abusivismo e una generale mancanza di trasparenza. Le famiglie, già provate dal dolore, si trovano spesso a confrontarsi con servizi inadeguati e costi poco chiari, in un sistema che appare caotico e inefficiente.
Perché il Lazio deve agire subito
Mentre il disegno di legge nazionale si muove verso una regolamentazione uniforme, il Lazio ha bisogno di intervenire rapidamente per:
- Garantire trasparenza nei servizi funerari, proteggendo le famiglie da eventuali abusi.
- Prevenire fenomeni di abusivismo, che danneggiano la professionalità del settore.
- Favorire una libera concorrenza, evitando situazioni di monopolio o accentramento.
- Assicurare la dignità dei riti funebri, attraverso strutture adeguate e personale qualificato.
La regolamentazione regionale è indispensabile per restituire ordine e rispetto a un settore che svolge un ruolo essenziale nella società.
Un’occasione per cambiare
Il disegno di legge nazionale rappresenta una grande opportunità per riformare il settore funerario italiano, garantendo servizi più accessibili e rispettosi per tutti. Tuttavia, senza un intervento rapido, il Lazio rischia di rimanere fanalino di coda, con gravi conseguenze per le imprese locali e per le famiglie che si trovano ad affrontare un lutto.
La creazione di sale del commiato, di osservatori regionali e di un sistema normativo chiaro e uniforme non è solo una questione tecnica, ma un passo necessario per restituire dignità a un settore che richiede professionalità e sensibilità.
Il momento di agire è adesso, per garantire che nessuna regione resti indietro e che tutte le famiglie possano contare su un servizio all’altezza delle loro esigenze.
Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Fabio Belmonte