La recente seduta del consiglio regionale della Liguria ha visto un acceso dibattito sui trasporti, uno dei temi più urgenti per la regione. L’assessore Marco Scajola ha colto l’occasione per annunciare importanti misure e novità che potrebbero influenzare il futuro della mobilità su gomma e ferro. Questa discussione, richiesta dalle opposizioni, ha portato in primo piano le difficoltà e le necessità da affrontare con operatori come RFI e Trenitalia.
Fondi e collaborazioni con altre regioni
Scajola ha riportato una notizia positiva per la Liguria, sottolineando l’ottenimento di fondi aggiuntivi che rappresentano un passo avanti significativo. In collaborazione con l’Umbria, la Liguria si è unita a un gruppo di regioni, tra cui Lombardia e Lazio, per distribuire un fondo complessivo di 120 milioni di euro. Questo finanziamento mira a migliorare il trasporto pubblico e soddisfare le esigenze di viaggiatori e lavoratori. L’assessore ha dichiarato: “Abbiamo già preso l’impegno con i sindacati di destinare l’intera quota al trasporto su gomma”, un segnale che indica una volontà di investire in una mobilità più sostenibile e efficace.
L’importanza di una sinergia tra le regioni è evidente. La Liguria, pur essendo una realtà più piccola rispetto ad altre, dimostra di essere parte di un progetto più ampio che coinvolge diversi enti locali e nazionali, cercando di risolvere problematiche comuni legate ai trasporti. La Regione si sta preparando per affrontare le sfide attuali e future attraverso una pianificazione strategica coordinata con le altre amministrazioni.
Impegno per un servizio di qualità
L’assessore ha espresso chiaramente la sua insoddisfazione riguardo a certi standard di servizio forniti da RFI e Trenitalia. “Voglio un servizio diverso”, ha affermato, evidenziando situazioni che non possono essere tollerate, come l’abbandono di viaggiatori e personale in caso di guasti. È fondamentale che vi sia un piano di gestione delle emergenze che garantisca la sicurezza e il confort dei passeggeri.
Scajola ha anche parlato dei rimborsi per i disagi arrecati dai ritardi e dalle soppressioni. Sottolineando la necessità di migliorare l’attuale percentuale di rimborso, che attualmente si attesta al 20%, ha proposto di alzare questa soglia al 30%, indirizzando la questione direttamente verso RFI per assicurarne l’approvazione. Questa proposta mira a dare un chiaro segnale di responsabilità alle aziende coinvolte e di protezione per i cittadini liguri, che si aspettano un servizio all’altezza.
Possibili modifiche al contratto con Trenitalia
Durante l’incontro, l’assessore ha accennato a possibili aggiornamenti riguardanti il contratto di servizio con Trenitalia, che è in vigore fino al 2032. Scajola ha puntualizzato che il documento attuale non è immutabile e che ci potrebbero essere margini per discussioni e modifiche. “Non è la Bibbia”, ha detto, chiarendo che l’adattamento a nuove esigenze è non solo naturale ma necessario.
La Regione Liguria si prepara a dialogare con i nuovi amministratori di RFI e Trenitalia, in un incontro previsto con il presidente Marco Bucci. Durante questo meeting, potrebbero emergere soluzioni collaborative innovative per risolvere le problematiche attuali e migliorare il servizio complessivo, posto che le circostanze cambiano e necessitano un approccio flessibile.
Il futuro dei trasporti in Liguria si preannuncia come un percorso complesso ma pieno di potenzialità, con un assessore che si impegna a elevare gli standard di qualità e sicurezza, cercando sempre una maggiore collaborazione tra le parti coinvolte. La mobilità è al centro dell’attenzione, e le iniziative in atto potrebbero portare a un cambiamento significativo per tutti i cittadini liguri.
Ultimo aggiornamento il 4 Febbraio 2025 da Sara Gatti