Il trasporto della grande Talpa TBM, recentemente arrivata dalla Cina, è una fase cruciale per la realizzazione del progetto di scolmatore del torrente Bisagno a Genova. Dal 24 febbraio, dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni, iniziano le operazioni per trasferire questo imponente macchinario nell’area di scavo. La TBM, che gioca un ruolo fondamentale per il futuro della città , richiede operazioni altamente specializzate e una pianificazione minuziosa.
Dettagli della talpa e del suo trasporto
La TBM, conosciuta come “talpa”, è una macchina gigantesca utilizzata per scavare tunnel, e avrà un impatto significativo sulla gestione delle acque a Genova. Le sue parti più pesanti comprendono la testa fresante, un elemento centrale che pesa 120 tonnellate, una trave su supporto erettore conci di 76 tonnellate e un cuscinetto principale con riduttori del peso complessivo di 196 tonnellate. Questo macchinario, che rappresenta una vera e propria opera ingegneristica, è stato trasportato via nave fino al porto di Genova.
Le operazioni di trasferimento inizieranno a partire dal 24 febbraio, programmate per avvenire non solo durante il giorno, ma principalmente in orari notturni per ridurre l’impatto sulla viabilità . Il primo passaggio prevede il trasferimento della TBM dal terminal San Giorgio ai cantieri Mariotti. Durante questo processo, si utilizzeranno gru speciali per effettuare lo sbarco e caricare le parti su mezzi multi asse, scortati da agenti della Polizia Municipale, per garantire la sicurezza del trasporto attraverso le strade cittadine.
Logistica del trasporto e impatti sulla viabilitÃ
La logistica di questo trasporto è fondamentale per il successo dell’operazione e prevede un piano dettagliato di transito. Il percorso stabilito include Via dei Pescatori e Piazzale Kennedy, dove si installeranno divieti di sosta e parcheggio per garantire un passaggio fluido del convoglio eccezionale. Le fasi del trasporto avverranno in nottate precise, tra cui quelle del 27 e 28 febbraio, del 28 febbraio e 1 marzo, e la notte tra il 3 e 4 marzo.
L’attenzione alla viabilità e alla sicurezza è massima data la portata delle attrezzature coinvolte. Le aree interessate dal trasporto, come Corso Marconi e Via Lungo Bisagno, si preparano ad accogliere i mezzi pesanti attraverso un sistema di segnaletica temporanea e collaborazione con le autorità locali. Questo piano minuzioso è fondamentale per garantire che le operazioni avvengano senza inconvenienti, minimizzando l’impatto sulla vita dei cittadini e sui flussi di traffico.
Le fasi successive: montaggio e avvio dei lavori
Una volta terminate le complessità del trasporto, il successivo passo sarà il montaggio della TBM nel cantiere designato. Questo processo richiederà un’altra serie di operazioni precise e coordinate, che coinvolgeranno tecnici altamente specializzati. L’inserimento della talpa nell’area di scavo rappresenta un momento significativo, non solo per gli operai coinvolti, ma anche per la comunità genovese, che attende con interesse l’avvio dei lavori per il nuovo scolmatore.
Il progetto di scolmatore del torrente Bisagno è visto come un intervento essenziale per migliorare la gestione delle acque e prevenire eventi di esondazione che hanno storicamente colpito la città . La TBM rappresenta non solo un avanzamento tecnologico, ma è anche un simbolo della volontà di affrontare problemi storici con soluzioni moderne. I lavori sono attesi con un certo grado di entusiasmo e urgenza, considerato il ruolo vitale di questo progetto nella pianificazione urbana futura.
Con il completamento del trasporto e il montaggio a breve, Genova si avvicina a una nuova era nella gestione delle risorse idriche, segnalando un passo importante verso una maggiore sicurezza e sostenibilità per la cittadinanza.