In un’operazione mirata condotta dai carabinieri, tre individui di età compresa tra i 22 e i 32 anni sono stati arrestati ad Isola Capo Rizzuto, con l’accusa di coltivazione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Questa azione evidenzia un fenomeno preoccupante nella zona, dove le forze dell’ordine continuano a intensificare la loro presenza per contrastare il traffico di droga.
intervento delle forze dell’ordine
la scoperta della piantagione
I militari della Tenenza di Isola Capo Rizzuto hanno effettuato l’arresto dopo aver sorpreso i tre uomini nel bel mezzo di operazioni di estirpazione di piante di marijuana. L’area in questione, situata in località Bonnace, non solo era parzialmente recintata, ma risultava anche mirata a nascondere l’attività illecita svolta dai tre. Il luogo è stato scelto con attenzione, trovandosi nelle vicinanze di alcune abitazioni, il che rendeva la piantagione ancora più insidiosa per la comunità locale.
L’indagine su questa piantagione è stata basata su attività di osservazione da parte dei carabinieri, che hanno utilizzato un sistema di monitoraggio costituito da telecamere e fototrappole per raccogliere prove dell’illecito. Questo approccio sistematico ha permesso di documentare i movimenti delle persone coinvolte e pianificare l’intervento con precisione.
il sequestro della marijuana e degli attrezzi del mestiere
All’interno della piantagione, i carabinieri hanno sequestrato un totale di 70 piante di marijuana, che raggiungevano un’altezza media di un metro e mezzo. Oltre alle piante, sono stati confiscati anche vari attrezzi da giardinaggio e un sistema d’irrigazione, utilizzati per mantenere la coltivazione in ottime condizioni. Questi elementi non solo provano la volontà di gestire un’impresa illecita, ma mostrano anche la preparazione e la pianificazione che caratterizzano le attività di spaccio nella zona.
In aggiunta, il sistema di videosorveglianza trovato ha ulteriormente confermato la professionalità dell’operazione di coltivazione, dimostrando che i tre trasgressori avevano messo in atto misure di sicurezza per evitare di essere scoperti. Queste attività illecite, sebbene non nuove a Isola Capo Rizzuto, hanno suscitato preoccupazione tra i residenti, che chiedono maggiori controlli per garantire la sicurezza del territorio.
il destino degli arrestati
dalle manette al carcere di Crotone
Dopo il blitz dei carabinieri, i tre arrestati sono stati trasferiti presso il carcere di Crotone, dove dovranno rispondere delle accuse di coltivazione e possibile spaccio di sostanze stupefacenti. Le forze dell’ordine hanno intensificato gli interventi per contrastare il fenomeno della droga, un problema che non affligge solo la comunità locale, ma che ha ripercussioni anche a livello regionale.
In un contesto in cui il traffico di droga è un tema caldo, gli arresti effettuati da parte della Tenenza di Isola Capo Rizzuto rappresentano un passo positivo nella lotta contro la criminalità organizzata, parte della più ampia strategia delle autorità di garantire una maggiore sicurezza per i cittadini. Gli sviluppi futuri delle indagini potrebbero portare a ulteriori scoperte, contribuendo così a sventare altre iniziative illecite sul territorio.