Tre aziende lucane premiate al Premio Olivarum 2025: ecco i vincitori e le menzioni speciali

Tre aziende lucane premiate al Premio Olivarum 2025: ecco i vincitori e le menzioni speciali

Il Premio Olivarum 2025 celebra l’eccellenza delle aziende olivicole lucane, premiando pratiche sostenibili e qualità dell’olio extravergine d’oliva, con riconoscimenti speciali per prodotti di alta gamma.
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Tre aziende lucane premiate al Premio Olivarum 2025: ecco i vincitori e le menzioni speciali - Gaeta.it

L’edizione 2025 del Premio Olivarum ha messo in luce le migliori aziende olivicole lucane, premiando l’eccellenza nella produzione dell’olio extravergine d’oliva. La cerimonia di premiazione si è svolta presso la sala convegni “Gaetano Michetti” del polo Alsia di Metaponto, in provincia di Matera, una location scelta per valorizzare il patrimonio olivicolo della Basilicata. Questo evento non è solo un riconoscimento per i produttori, ma anche un’importante occasione per riflettere sulle sfide contemporanee dell’olivicoltura, dal rispetto dell’ambiente alla piena sostenibilità.

I vincitori del Premio Olivarum 2025

Sul podio dell’edizione 2025 del Premio Olivarum si sono affermati con merito tre aziende: i fratelli Carbone Srl di Grassano, il Frantonio Montanaro di Palazzo San Gervasio e Raranatura di Acerenza. Queste realtà si sono distinte non solo per la qualità del loro olio ma anche per le pratiche agronomiche adottate, che pongono l’accento sulla sostenibilità e sul rispetto del territorio. Durante la cerimonia di premiazione, i rappresentanti delle aziende hanno avuto l’opportunità di comunicare la loro passione per l’uliveto e l’impegno quotidiano nel garantire un prodotto di alta qualità.

Questi riconoscimenti non sono solo una soddisfazione personale per i vincitori, ma rappresentano anche un’importante promozione per il settore olivicolo lucano. Grazie a queste iniziative, l’olio extravergine d’oliva di Basilicata sta guadagnando sempre più visibilità e apprezzamento sia a livello nazionale che internazionale. La premiazione si è rivelata una piattaforma utile, non solo per divulgare i prodotti locali, ma anche per creare una rete di collaborazioni tra gli operatori del settore.

Menzioni speciali: i prodotti di eccellenza

Oltre ai tre vincitori principali, sono state conferite diverse menzioni speciali che hanno messo in evidenza ulteriori eccellenze nel panorama olivicolo lucano. Tra le menzioni assegnate, spicca quella dedicata al Dop Vulture, andata al Frantoiani del Vulture, un riconoscimento che sottolinea la qualità e l’autenticità di un prodotto tipico della regione. Vincenzo Marvulli di Matera si è aggiudicato il premio per il miglior olio biologico, mentre le Cantine del Notaio di Rionero hanno vinto il titolo per il miglior olio monovarietale.

Non è mancato il riconoscimento per il miglior prodotto di montagna, assegnato alla Fontana dei Santi di Luciano Pepe di Albano di Lucania, che ha confermato la varietà e la ricchezza dell’offerta olivicola locale. Queste menzioni rappresentano un segnale importante per il mercato, evidenziando l’attenzione crescente verso i prodotti di qualità e il valore delle piccole produzioni artigianali.

La giuria e il processo di selezione

La selezione dei vincitori è stata il risultato di un attento processo di valutazione. Sono stati 35 i campioni di olio extravergine d’oliva analizzati dalla giuria, composta da esperti del settore. I campioni sono stati successivamente inviati per analisi chimiche nei laboratori del Centro Ricerche Metapontum Agrobios, dove sono state condotte verifiche approfondite per valutare le diverse caratteristiche organolettiche degli oli. Queste analisi, unite ai successivi assaggi della Commissione d’assaggio regionale, hanno dato vita a un processo rigoroso e trasparente.

La ventunesima edizione del Premio Olivarum, come sottolineato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Carmine Cicala, ha rappresentato un’importante occasione di approfondimento sui temi attuali dell’olivicoltura. La cerimonia ha fatto da cornice a un convegno mirato a discutere le sfide di sostenibilità e resilienza del settore. La scelta di ospitare l’evento nel polo Alsia di Pantanello di Metaponto è stata una chiara intenzione per promuovere l’agribusiness lucano e il collegamento tra produttori, istituzioni e consumatori.

Con il riconoscimento di queste eccellenze, il settore olivicolo in Basilicata si prepara ad affrontare le nuove sfide del mercato, mirando a una crescita sostenibile e responsabile, che esalta i territori e le loro tradizioni.

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