Tre direttori di macchina tirrenia non rispondono al giudice nell'inchiesta su biglietti omaggio a ufficiali

Tre direttori di macchina tirrenia non rispondono al giudice nell’inchiesta su biglietti omaggio a ufficiali

L’inchiesta della procura di Genova svela un sistema di biglietti omaggio Tirrenia distribuiti a ufficiali, politici e personaggi famosi, con richieste di misure cautelari per otto indagati e arresti domiciliari per due.
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L’inchiesta della procura di Genova svela un sistema di biglietti gratuiti Tirrenia distribuiti a ufficiali, politici e personaggi famosi, con indagati che hanno rifiutato di rispondere, mentre si valutano misure cautelari per presunti favori e corruzione. - Gaeta.it

L’inchiesta della procura di Genova sui biglietti dei traghetti Tirrenia regalati a ufficiali della capitaneria solleva nuovi dettagli. Tra i soggetti coinvolti emergono figure pubbliche e persino personaggi famosi, mentre i principali indagati non hanno risposto alle domande del giudice. Le autorità valutano misure cautelari per diversi indagati, confermando l’attenzione crescente sul caso.

I tre direttori di macchina tirrenia davanti al giudice carpanini

Questa mattina davanti al giudice Silvia Carpanini si sono presentati Alessio Ursomanno, Raffaele Del Gatto e Giovanni Ferrandino, tutti direttori di macchina della compagnia Tirrenia indagati nell’ambito dell’inchiesta. I tre hanno deciso di non rispondere alle domande poste durante l’interrogatorio in procura a Genova. Alla presenza del pm Walter Cotugno, per otto indagati è stata avanzata richiesta di interdittiva, mentre per due è stata proposta la misura degli arresti domiciliari. La giudice Carpanini, al termine di tutte le audizioni, valuterà se accogliere o meno le richieste del pubblico ministero.

Interrogatorio decisivo per i ruoli chiave

L’interrogatorio ha rappresentato un momento critico nella vicenda, visto che i tre direttori di macchina occupano ruoli chiave nella catena della compagnia di navigazione. Le indagini vogliono ricostruire il meccanismo con cui i biglietti gratuiti venivano assegnati ad ufficiali e figure strategiche. La mancata collaborazione dei direttori rende più complesso capire esattamente quali accordi siano stati stipulati e chi abbia beneficiato direttamente di questi omaggi. La procura continua a raccogliere elementi per definire il coinvolgimento esatto di ciascun indagato.

Quasi 34mila biglietti omaggio in sei anni, coinvolti ufficiali e politici

Le indagini svolte in questi mesi hanno portato alla luce un numero impressionante di biglietti regalati da compagnie del gruppo Onorato. In sei anni, Tirrenia e le altre società del gruppo avrebbero distribuito quasi 34 mila titoli di viaggio gratis. Per la procura questa cifra non si limita ad essere un numero elevato, ma rappresenta la prova di un “meccanismo corruttivo” che ha coinvolto ufficiali ritenuti fondamentali per la gestione delle compagnie di navigazione.

Tra i destinatari di questi biglietti ci sono ufficiali della capitaneria di porto, forze dell’ordine, funzionari pubblici e persino due magistrati. Non manca poi la presenza di figure legate alla politica: tra i beneficiari spiccano il comandante generale Nicola Carlone e Roberto Isidori, vicecapo di gabinetto di Matteo Salvini. Secondo gli inquirenti i biglietti non erano offerte sporadiche, ma collegati a trattamenti di favore per le società di navigazione.

Il sistema e i beneficiari collegati

Il documento dell’accusa definisce la situazione come un sistema consolidato e articolato, dove chi riceveva i biglietti garantiva un ritorno con vantaggi di vario tipo alle compagnie. La presenza di magistrati e funzionari rende la vicenda ancora più delicata, perché traduce un’influenza diretta nelle istituzioni pubbliche. La procura lavora alacremente sulle prove per chiarire le responsabilità e quantificare i danni causati da questi scambi.

L’inattesa presenza di beppe grillo e dei giovani imputati per stupro tra i beneficiari

Durante la fase investigativa è emerso un dettaglio che ha suscitato attenzione: tra i beneficiari dei biglietti gratuiti figurano anche il comico e fondatore del movimento 5 stelle, beppe grillo, il figlio Ciro e altri giovani imputati nel processo per il presunto stupro di una studentessa italo-norvegese. Pur risultando tra coloro che hanno ricevuto omaggi dalla compagnia Tirrenia, nessuno di loro è indagato nell’inchiesta.

Quest’elemento ha fatto riemergere la questione delle frequentazioni e delle relazioni tra alcune figure pubbliche e private che ruotano attorno alla compagnia di navigazione. La presenza di beppe grillo non implica a sua volta implicazioni giudiziarie, ma rappresenta un punto che le autorità stanno monitorando con attenzione. Anche il coinvolgimento dei ragazzi imputati nel processo penale attira l’interesse delle forze dell’ordine per capire se ci possano essere altri legami o questioni da approfondire.

Rete di conoscenze e interessi

L’inchiesta quindi si allarga non solo agli aspetti giudiziari legati ai biglietti omaggio, ma anche alla rete di conoscenze e favori che potrebbe essersi formata attorno alla gestione del gruppo Onorato. L’aspetto pubblico di queste situazioni aumenta la pressione sugli inquirenti, chiamati a scandagliare ogni dettaglio senza tralasciare nomi noti.

Archiviazione del caso grillo-onorato per traffico di influenze a milano

Un procedimento aperto nei mesi passati a Milano riguardante beppe grillo e Vincenzo Onorato, patron del gruppo Moby, è stato archiviato. In quel caso, i due erano accusati di traffico di influenze per una presunta mediazione illecita. L’ipotesi parlava di un aiuto chiesto da Onorato tramite Grillo a parlamentari del movimento 5 stelle, nel periodo tra il 2018 e il 2019, durante una situazione finanziaria complicata per la compagnia.

Secondo l’accusa, il fondatore del movimento avrebbe interceduto per favorire contratti pubblicitari in cambio di benefici per la compagnia di navigazione, ma la procura ha poi giudicato infondata questa ipotesi. Nessuna delle parti coinvolte ha subito conseguenze giudiziarie definitive per quella vicenda. L’archiviazione è arrivata a seguito di elementi che non hanno confermato la tesi iniziale degli inquirenti.

Limiti e inquadramento attuale

Nel contesto attuale, questa informazione serve a delimitare l’ambito di responsabilità dei soggetti coinvolti e a escludere precedenti procedure giudiziarie dal caso attuale. Malgrado questo, resta alta l’attenzione sulle condotte di vari protagonisti, anche perché i legami personali e professionali tra le persone citate continuano a fare notizia e a suscitare domande.

Indagini e richieste cautelari, la procura cerca di mettere ordine tra i coinvolti

L’inchiesta della procura di Genova si è fatta complessa non solo per il numero elevato di biglietti regalati, ma per l’intreccio tra soggetti pubblici, politici e imprenditoriali. La richiesta del pm Cotugno di adottare interdittive per otto indagati e di arresti domiciliari per due sottolinea l’entità delle accuse. Alcuni personaggi chiave, come Achille Onorato, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, ma restano sotto indagine.

Gli investigatori stanno cercando di capire come i biglietti abbiano influenzato la gestione e i favori nei confronti del gruppo Onorato. Le misure richieste vogliono impedire che le condotte ipotizzate possano continuare nel mentre procede l’approfondimento sui singoli episodi. La magistratura appare determinata a fare chiarezza sui rapporti tra la società privata e i pubblici ufficiali coinvolti.

Protagonisti e dinamiche

Al centro ci sono i ruoli svolti dai soggetti indagati: ufficiali “strategici” per la capitaneria e funzionari pubblici chiamati ad assumere decisioni che avrebbero favorito il gruppo Tirrenia-Moby. Il lavoro della procura punta a tradurre in atti concreti la presunta rete di favori individuata, cercando rispetto e trasparenza nella gestione dei traghetti e nel rapporto con gli enti di controllo.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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