Un evento imperdibile nel cuore della III edizione di Musei Diffusi nel IV Municipio, le giornate di NavigAnius offrono un’interessante opportunità per esplorare il fiume Aniene attraverso il rafting. Queste tre giornate, programmate per il 14 e 21 settembre, dopo la prima giornata di sabato 7, promettono di connettere i partecipanti con la ricca storia e il patrimonio naturalistico e urbanistico del fiume.
programma dell’evento
dettagli dell’incontro
L’appuntamento per i partecipanti è fissato alle ore 9:30 presso la Casa del Parco di via Vicovaro snc. Questo evento è caratterizzato dalla sua natura gratuita, ma è necessaria la prenotazione anticipata attraverso il contatto email info@romadventure.com. È importante notare che l’età minima per partecipare è di dodici anni, il che rende l’attività accessibile anche a famiglie e giovani.
attività e preparazione
Le giornate di rafting inizieranno con un breve percorso di soft trekking all’interno della Riserva Naturale della Valle dell’Aniene. Questo trekking, concepito per essere adatto anche ai più piccoli, offre un’occasione unica di apprendimento. Le guide rafting, esperte e preparate, forniranno informazioni dettagliate sull’attività e la sicurezza, oltre a tutta l’attrezzatura necessaria per un’esperienza sicura e divertente.
l’importanza del fiume aniene
storia e significato
Il fiume Aniene, un lungo corso d’acqua che attraversa il Lazio, ha un’importanza storica e culturale notevole. Prima di confluire nel Tevere, l’Aniene ha determinato lo sviluppo delle comunità lungo le sue rive. In epoche passate, era considerato una risorsa fondamentale, tanto che gli antichi romani e le civiltà preesistenti lo veneravano quasi come una divinità . Sono molte le leggende nate attorno a questo fiume, la più nota delle quali deriva dal racconto di Plutarco che narra della morte del re etrusco Anio.
dall’antichità ai giorni nostri
L’Aniene era conosciuto anche con il nome di Teverone dagli abitanti dei suoi antichi insediamenti. Questo fiume nasce da sorgenti sui monti Simbruini, al confine tra Lazio e Abruzzo. La costruzione del primo acquedotto nel II secolo a.C. rappresenta un momento cruciale nella sua storia: da allora, il fiume ha alimentato Roma e le civiltà vicine. Tuttavia, l’abbondanza d’acqua che caratterizzava l’Aniene in epoche passate è oggi un ricordo. Il fiume soffre di una diminuzione notevole della sua portata idrica, alimentato unicamente dalla sorgente del Pertuso, il che ha messo a rischio l’ecosistema e le tradizioni legate a questo prezioso corso d’acqua.
una risorsa da preservare
Seppur oggi il fiume venga spesso associato a problemi di inquinamento, miasmi e allagamenti, è imperativo ricordare il valore storico del fiume Aniene. Questa iniziativa di rafting non solo offre un’occasione per apprezzare la bellezza naturale della zona, ma anche per sensibilizzare i partecipanti sull’importanza della salvaguardia dell’ambiente e della valorizzazione del patrimonio storico locale.