Tre giovani denunciati per un lancio di sassi a Procida: un pericolo per i passanti

Tre giovani denunciati per un lancio di sassi a Procida: un pericolo per i passanti

A Procida, tre ragazzi sono stati identificati dopo aver lanciato sassi dal belvedere, causando danni e preoccupazione. Nel frattempo, altre denunce per gestione di rifiuti non autorizzata emergono sull’isola.
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Tre giovani denunciati per un lancio di sassi a Procida: un pericolo per i passanti - Gaeta.it

A Procida, l’estate non porta solo bellezza e relax, ma anche episodi preoccupanti, come quello che ha coinvolto tre ragazzi di 17 e 16 anni. Una serie di lanci di sassi dal belvedere verso la famosa Corricella ha attirato l’attenzione dei carabinieri, i quali sono intervenuti prontamente dopo le segnalazioni dei residenti. Accertamenti e indagini hanno portato all’identificazione degli autori, ma la questione solleva interrogativi sulla sicurezza e sul comportamento irresponsabile dei giovani.

L’incidente al belvedere e le conseguenze

Il belvedere che affaccia sulla Corricella, noto per la sua vista mozzafiato, è diventato il teatro di un episodio di inciviltà. I tre ragazzi, utilizzando il balcone come un palcoscenico, hanno cominciato a lanciare sassi verso il sottostante borgo marittimo. Non solo hanno creato un vero e proprio pericolo per i passanti, ma sono arrivati addirittura a danneggiare la tettoia di un ristorante molto frequentato, scatenando l’indignazione di chi vive e lavora nella zona.

I carabinieri hanno visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza, che hanno confermato l’atteggiamento sconsiderato dei giovani. Una volta identificati, i ragazzi sono stati rintracciati e affidati ai loro genitori, mentre le autorità hanno avviato ulteriori indagini per determinare l’entità dei danni causati. Si tratta di un episodio che evidenzia l’importanza di educare i giovani a comportamenti responsabili e rispettosi nei confronti degli spazi pubblici e di chi li frequenta.

Gestione dei rifiuti non autorizzata: altre denunce a Procida

Non è solo il lancio di sassi a preoccupare le forze dell’ordine a Procida. Durante i controlli nella stessa area, i carabinieri hanno denunciato ulteriori individui per gestione di rifiuti non autorizzata. Tre persone sono state fermate in via Vittorio Emanuele mentre trasportavano materiali edilizi di risulta, suppellettili e apparecchiature elettroniche senza alcuna autorizzazione. Un autocarro è stato sequestrato, sottolineando l’impegno delle autorità nella lotta contro l’abbandono di rifiuti, un problema sempre più diffuso che minaccia l’ambiente e la salute pubblica.

L’arresto nel porto di Ischia: droga e resistenza

Un altro episodio di cronaca nera ha colpito l’isola, questa volta nel porto commerciale di Ischia. Qui, i carabinieri hanno arrestato un 28enne già noto alle forze dell’ordine, sorpreso mentre tentava di eludere i controlli. L’uomo, arrivato da Napoli su un aliscafo, ha cercato di allontanarsi velocemente, ma la reazione tempestiva delle forze dell’ordine ha portato a una breve ma intensa colluttazione.

Durante la perquisizione, il giovane è stato trovato in possesso di 10 dosi di droga, tra cocaina e eroina, abilmente nascoste nelle maniche del suo giubbotto. Inoltre, un coltello a serramanico di 16 centimetri è stato rinvenuto tra i suoi effetti personali. A causa delle lesioni subite durante l’arresto, è stata data una prognosi di 7 e 5 giorni ai carabinieri coinvolti. Questo episodio evidenzia non solo i rischi legati al traffico di sostanze stupefacenti, ma anche le difficoltà che le forze dell’ordine devono affrontare quotidianamente per garantire la sicurezza dei cittadini.

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