Tre milioni di dollari per combattere la disinformazione russa: Osavul al centro della battaglia

Tre milioni di dollari per combattere la disinformazione russa: Osavul al centro della battaglia

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Tre milioni di dollari per combattere la disinformazione russa: Osavul al centro della battaglia - Fonte: Euronews | Gaeta.it

La disinformazione russa continua a rappresentare una minaccia seria e articolata in tutto il mondo, adattandosi a vari pubblici, dai giovani ai gruppi politici. In questo contesto, la startup ucraina Osavul ha ricevuto un importante investimento di tre milioni di dollari per combattere queste pratiche distorte. Con il supporto di investitori europei, l’azienda si sta affermando nella lotta contro la disinformazione e i suoi effetti perniciosi sulla società.

Il sostegno economico a Osavul

Un investimento significativo nell’era della disinformazione

Osavul, una compagnia ucraina attiva nell’analisi della disinformazione, ha recentemente annunciato di aver ricevuto un finanziamento record di tre milioni di dollari, equivalenti a circa 2,78 milioni di euro. Questo investimento rappresenta il più grande impiego di capitali a livello europeo per un’azienda focalizzata sulla lotta contro la disinformazione, un problema che ha assunto proporzioni drammatiche durante il conflitto russo-ucraino. Gli investitori comprendono 42CAP, una nota società di venture capital tedesca, così come u.ventures, un fondo supportato dal governo statunitense volto a finanziare iniziative in Ucraina e Moldavia. Anche il fondo SMRK Venture Capital ha contribuito, portando avanti la sua iniziativa di fundraising già da tempo avviata.

Crescita e innovazione: la storia di Osavul

Dmytro Bilash, cofondatore di Osavul, ha iniziato il suo percorso professionale nel mondo della pubblicità, senza mai pensare di dedicarsi alla sicurezza informatica. Tuttavia, la devastazione portata dall’invasione russa nel 2022 ha costretto lui e altri concittadini a reagire. Dopo che un bombardamento ha distrutto il suo appartamento a Kiev, Bilash ha deciso di rispondere alla chiamata del governo ucraino per affrontare la proliferazione della disinformazione nel contesto di guerra. Così è nata Osavul, una società di media intelligence che sfrutta l’intelligenza artificiale per individuare e combattere le notizie false.

Dalla sua fondazione, Osavul ha evoluto da un progetto inizialmente finanziato tramite crowdfunding a una realtà affermata coinvolta in programmi finanziati dall’Unione Europea e dalla NATO. La compagnia ha ampliato la propria portata e oggi opera da una sede centrale situata nel Delaware, negli Stati Uniti, con un team composto da 28 esperti internazionali. Oltre 500 analisti collaborano per analizzare le informazioni e combattere le narrazioni tossiche.

Il modus operandi di Osavul nella lotta alla disinformazione

La metodologia di analisi della disinformazione

Durante un’intervista con Euronews, Bilash ha spiegato come Osavul affronta la sfida della disinformazione su scala globale. Innanzitutto, la compagnia raccoglie dati da fonti aperte e piattaforme online, analizzando oltre 10 milioni di messaggi al giorno. Grazie a sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale, Osavul è in grado di identificare le tematiche principali e analizzare le narrazioni circolanti in rete, esaminando l’origine e l’impatto delle fake news.

Una volta che i dati vengono filtrati, il team di Osavul indaga la provenienza delle notizie false: chi le produce? Si tratta di enti ufficiali, canali di propaganda o fonti non verificate? Comprendere queste dinamiche è essenziale per fornire informazioni utili ai responsabili delle decisioni politiche, aiutandoli a intervenire in caso di violazione delle leggi.

L’adattamento delle narrazioni di disinformazione

Bilash ha poi evidenziato come le campagne di disinformazione siano adattate a specifici gruppi demografici e culturali. Le narrazioni russe variano a seconda del pubblico di destinazione: giovani, adulti di sinistra o destra, o di diverse origini linguistiche. Ad esempio, in Germania, un tema ricorrente è la presunta decadenza dell’economia tedesca, con notizie false circolanti riguardanti aziende in crisi. Tali storie vengono utilizzate per indebolire il supporto del pubblico tedesco verso l’Ucraina, sfruttando il contesto socio-politico locale.

Riconoscere e combattere la disinformazione

I segnali d’allerta per i cittadini

Un’altra parte cruciale del lavoro di Osavul è sensibilizzare il pubblico sui segnali d’allerta della disinformazione. Secondo Bilash, le persone dovrebbero prestare attenzione alle emozioni suscitate dai contenuti che incontrano online. Se una notizia genera forti reazioni emotive, è il momento di essere cauti e indagare sull’origine della fonte. Identificare se le informazioni provengono da profili poi sconosciuti o poco affidabili è fondamentale per evitare di cadere nella trappola delle fake news, specie sui social media.

Inoltre, la crescita della disinformazione ha riportato alla luce l’importanza di un buon giornalismo, capace di sfatare e verificare le notizie con accuratezza. Ciò rappresenta un’arma essenziale nella battaglia contro la disinformazione.

L’impatto della disinformazione in Ucraina

Bilash ha anche discusso delle particolarità delle campagne di disinformazione rivolte all’Ucraina, sottolineando che gli ucraini sono divenuti più consapevoli dei tentativi di manipolazione. Le narrazioni russe possono amplificare esagerazioni riguardanti le vittorie militari, mirate a creare confusione e destabilizzare il sostegno popolare. Questi sforzi puntano a minare l’unità interna e la solidarietà tra gli ucraini, un obiettivo strategico per il governo russo.

Le campagne di disinformazione rappresentano una sfida importante, ma grazie a iniziative come quelle di Osavul, la lotta a tale fenomeno ha trovato nuovi alleati e strumenti. Rimanere vigili e informati riesce a diventare una forma di resistenza contro l’intento distorto di chi cerca di deviare la verità.

Ultimo aggiornamento il 15 Settembre 2024 da Marco Mintillo

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