A Camerino, tre operai di una ditta edile sono stati denunciati a piede libero per furto di rame e concorso in reato. I tre sono stati trovati all’interno di due appartamenti inagibili nel quartiere di Campo Boario, durante un’operazione della polizia locale che ha messo in luce la provenienza illecita del metallo, ricavato dagli impianti di riscaldamento degli stabili situati al piano superiore. La pronta azione delle forze dell’ordine ha portato al sequestro della refurtiva e all’emanazione di un foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno per gli operai nel comune di Camerino.
Le indagini che hanno portato alla scoperta
Le investigazioni sono state condotte dalla polizia locale di Camerino, sotto la direzione della Comandante Cristiana Zampetti. Grazie a un attento monitoraggio del territorio e a segnalazioni ricevute, gli agenti sono riusciti a intervenire tempestivamente, sorprendendo i tre uomini mentre si apprestavano a portare via il rame. Gli operai stavano smontando i tubi e i condotti di riscaldamento, processi che, secondo le autorità , erano chiaramente illegali. Gli appartamenti in questione sono stati dichiarati inagibili, rendendo ancora più sospetta la presenza dei lavoratori in quell’area.
Le autorità locali hanno dato massima priorità a questo caso, evidenziando l’importanza di proteggere i beni pubblici e privati contro atti di vandalismo e furto. Il rame, oltre ad avere un valore commerciale significativo, rappresenta una risorsa fondamentale per il settore edile, il che rende il furto ancora più grave quando si verifica in contesti di riqualificazione urbana.
Tipologia di reati e conseguenze legali
Il reato di furto di rame è sempre più comune e le sue conseguenze si rivelano gravi per i trasgressori. Nel caso di Camerino, la denuncia a piede libero implica che i tre operai dovranno affrontare un procedimento legale, che potrebbe comportare sanzioni pecuniarie o addirittura pene detentive, a seconda delle circostanze e della gravità del reato. La situazione è aggravata dalla circostanza che il metallo fosse stato prelevato da proprietà inagibili, il che solleva ulteriori interrogativi sulla responsabilità e sull’intenzionalità del gesto.
In aggiunta, il foglio di via obbligatorio rappresenta una misura di sicurezza adottata dalle autorità per prevenire il ripetersi di simili episodi. Questa misura impedisce ai denunciati di ritornare nel comune di Camerino, un passo significativo per garantire la sicurezza e la tranquillità dei residenti.
Reazioni dell’amministrazione comunale
A seguito di questa operazione, il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, ha espresso soddisfazione per l’intervento delle forze dell’ordine, sottolineando come questo dimostri un impegno costante nella salvaguardia della sicurezza dei cittadini. Il sindaco ha riconosciuto che non si tratta di un’azione ordinaria per la polizia locale, ma di un’ulteriore prova della loro dedizione e della sinergia con l’Amministrazione comunale.
Lucarelli ha esortato la cittadinanza a rimanere vigile e a segnalare qualsiasi attività sospetta, poiché la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine è fondamentale per mantenere l’ordine e la sicurezza nel territorio. La volontà del sindaco è chiara: continuare su questa strada, incrementando i controlli e le operazioni di prevenzione contro il crimine. La vicenda di questi tre operai rappresenta non solo un caso isolato, ma un invito a rimanere uniti nella lotta contro il furto e la violazione della legge.
Ultimo aggiornamento il 9 Novembre 2024 da Donatella Ercolano