La Digos della Questura di Avellino ha concluso le indagini relative agli eventi accaduti durante un incontro di calcio a cinque di Serie A tra la “Sandro Abate” di Avellino e il Futsal Napoli lo scorso 31 ottobre. Le conseguenze? Tre persone e un indagato chiamati a presentarsi alla polizia giudiziaria per il reato di rissa.
Le Addebitazioni e le Ordinanze Cautelari
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino ha emesso ordinanze cautelari in relazione a resistenza a pubblico ufficiale, rissa e utilizzo di mezzi quali bastoni e oggetti contundenti. Le azioni culminate in questi reati hanno visto coinvolti quaranta tifosi napoletani, responsabili del lancio di petardi contro l’impianto avellinese durante la partita.
L’Escalation di Violenza
L’escalation di violenza ha portato i tifosi locali a confrontarsi con quelli avversari davanti al campo di gioco. Gli scontri hanno causato numerose ferite tra gli agenti intervenuti per sedare la situazione. La tensione, alimentata dalla rivalità sportiva, ha sfociato in atti di violenza e disordini di rilevanza grave.
Identificazione degli Indagati
Grazie alla visione delle videoregistrazioni effettuate dagli agenti della Polizia Scientifica, è stato possibile individuare e procedere con l’identificazione dei soggetti coinvolti nei fatti di violenza. Questo strumento tecnologico ha fornito elementi cruciali per risalire agli autori delle azioni illegali.
L’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre persone e un indagato rappresenta un chiaro segnale dell’azione delle forze dell’ordine nel contrastare comportamenti violenti e lesivi dell’ordine pubblico durante eventi sportivi. La stretta collaborazione tra le autorità competenti e l’utilizzo di strumenti investigativi sono fondamentali per garantire la sicurezza e prevenire episodi di violenza legati al mondo dello sport.