Un episodio controverso ha scosso la comunità di Roma quando tre agenti di polizia sono stati accusati di maltrattare tre adolescenti durante un intervento che avrebbe dovuto limitare una rissa. L’incidente è avvenuto nel giugno del 2022 e ha portato, recentemente, al rinvio a giudizio dei tre poliziotti coinvolti. I dettagli di quanto accaduto rivelano un clima di tensione e incomprensione tra le forze dell’ordine e i giovani.
L’episodio violento davanti al fast food
La notte del 22 giugno 2022, un gruppo di adolescenti si era radunato davanti a un fast food vicino alla stazione Cornelia per festeggiare la fine della scuola. L’atmosfera, inizialmente festosa, è stata turbata da una rissa scaturita a causa di alcune birre. In pochi attimi, i residenti della zona hanno allertato la polizia e le volanti sono arrivate sul posto in un lampo.
Le volanti 18 e 19 erano composte rispettivamente dagli agenti Alberto Nardi e Fabio Polito, e da Franco Ceracchi, che guidava insieme a Simone Parlati. Tuttavia, all’arrivo degli agenti, i protagonisti della rissa erano già spariti, mentre tre sedicenni, ignari di quanto successo, si trovavano lì per fare rientro a casa. La loro fortuna si è presto trasformata in paura quando un poliziotto ha avvicinato uno di loro, minacciando: «Ora ve pijamo a pizze». La reazione dei ragazzi, confusi e spaventati, è stata quella di chiedere spiegazioni, ma la risposta ricevuta è stata solo ulteriore intimidazione.
Un altro agente ha replicato in maniera aggressiva, dicendo che “quando vedi la polizia devi abbassare lo sguardo e portare rispetto”. Questo atteggiamento ha lasciato i giovani in uno stato di incredulità, non comprendendo il motivo di tanta veemenza.
Accuse di maltrattamenti e avvio delle indagini
Secondo quanto riportato dalla Questura, la situazione è degenerata quando i poliziotti, invece di offrire una spiegazione o cercare di chiarire la situazione, hanno reagito con violenza. I tre agenti accusati, Nardi, Ceracchi e Polito, avrebbero colpito i ragazzi con schiaffi, trasformando un tentativo di mantenere l’ordine in un atto di aggressione. Di fronte a tale comportamento, i giovani hanno deciso di rivolgersi a un avvocato, Lorenzo Galeani, avviando una denuncia che ha portato a un’inchiesta ufficiale.
Le difese degli agenti sono affidate a un team legale composto da Francesco Tabocchini, Antonello Madeo e Camilla Urso, mentre un quarto poliziotto, Parlati, è stato assolto da accuse di falsa testimonianza. Questo episodio ha sollevato interrogativi sul rapporto tra forze dell’ordine e i giovani, evidenziando potenziali problematiche nella gestione dei conflitti e nella comunicazione.
L’intera vicenda ha messo in luce le conseguenze di un intervento ritenuto inadeguato e ha aperto una riflessione sulla formazione degli agenti di polizia, necessario per affrontare situazioni delicate con l’approccio giusto. Le indagini proseguono, mentre la comunità attende ulteriori sviluppi sul caso, determinata a fare chiarezza su quanto avvenuto quella notte.
Ultimo aggiornamento il 21 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano