Due italiani di 31 e 29 anni sono stati vittime di una rapina avvenuta a Milano, precisamente in zona Affori. La vicenda ha avuto inizio quando i due giovani hanno inserito una banconota nel distributore automatico per acquistare delle sigarette. In quel momento, sono stati accerchiati da tre ragazzi, dando origine a una situazione di paura e tensione. La rapidità dell’intervento della polizia ha portato all’arresto dei responsabili, consentendo di riportare un certo ordine in una zona colpita da questo e altri episodi di criminalità .
La dinamica della rapina
L’evento si è verificato tra lunedì e martedì notte, nel cuore del quartiere Affori. Verso le 23.30, mentre i due uomini stavano utilizzando il distributore, sono stati avvicinati dai tre rapinatori armati di minacce. I ladri sono riusciti a portare via un telefono cellulare e un paio di cuffie, sfruttando l’effetto sorpresa. Le vittime, scosse dall’accaduto, hanno immediatamente contattato le forze dell’ordine, avviando così il processo di identificazione dei colpevoli.
L’approccio dei rapinatori è stato veloce e deciso, ma la presenza delle forze di polizia sul territorio ha rappresentato un elemento di dissuasione fondamentale. Una volante dell’Unità di Polizia di Gruppo si trovava nei pressi della zona durante l’accaduto, e l’intuito degli agenti ha permesso di mettere in atto una serie di controlli mirati.
L’intervento della polizia e l’identificazione dei suspect
Subito dopo la segnalazione della rapina, gli agenti hanno intensificato il pattugliamento dell’area. Durante il giro di perlustrazione in via Vincenzo da Seregno, hanno notato tre giovani che, alla vista della pattuglia, hanno tentato di allontanarsi. Questa fuga ha immediatamente suscitato i sospetti degli agenti, che hanno deciso di fermarli per un controllo.
Mentre gli agenti svolgevano le operazioni di verifica, la centrale operativa ha diramato una comunicazione riguardante l’accaduto, collegando i tre giovani ai fatti avvenuti poco prima. Un ulteriore sviluppo del caso si è concretizzato quando le vittime, presso la questura, hanno riconosciuto i tre giovani come gli autori della rapina. Questo riconoscimento ha spinto le forze dell’ordine a procedere con l’arresto immediato.
Conseguenze legali per i rapinatori
Dopo essere stati identificati dalle vittime, i tre uomini, cittadini marocchini di età compresa tra i 23 e 33 anni, sono stati trasferiti presso la casa circondariale di San Vittore. Le indagini hanno chiarito il loro coinvolgimento nell’episodio criminoso, mentre la refurtiva, includente il cellulare e le cuffie, non è stata recuperata.
Questo evento rientra in un contesto più ampio di controllo della sicurezza pubblica nella città di Milano, dove le forze dell’ordine aumentano la presenza nelle aree a maggiore rischio. L’arresto dei tre giovani rappresenta un passo importante nella lotta contro la criminalità urbana, evidenziando l’importanza della collaborazione tra i cittadini e la polizia nella denuncia e nel contrasto ai reati. La situazione resta monitorata, con il territorio sotto attenta osservazione da parte delle autorità .