Tre uomini arrestati a Civita Castellana per tentato omicidio: la violenza tra bande continua

Tre uomini arrestati a Civita Castellana per tentato omicidio: la violenza tra bande continua

Tre uomini marocchini arrestati a Civita Castellana per tentato omicidio e lesioni gravi in un’aggressione legata a conflitti tra bande rivali nel traffico di droga.
Tre uomini arrestati a Civita Tre uomini arrestati a Civita
Tre uomini arrestati a Civita Castellana per tentato omicidio: la violenza tra bande continua - Gaeta.it

Nella giornata di domenica scorsa, i Carabinieri di Civita Castellana, un comune della provincia di Viterbo, hanno effettuato tre arresti di uomini di origine marocchina, accusati di tentato omicidio e lesioni gravissime. Gli episodi violenti, che hanno coinvolto due tunisini, allertano le autorità locali sulla recrudescenza dei conflitti tra bande in lotta per il controllo di aree dedicate al traffico di droga.

Aggressione nel centro di Civita Castellana

L’aggressione è avvenuta nel primo pomeriggio di domenica, all’interno del centro storico di Civita Castellana. Durante una rissa violenta, due uomini di nazionalità tunisina sono stati accoltellati, con uno di loro che ha riportato ferite particolarmente gravi al ventre. Questo giovane è stato subito trasportato all’ospedale Andosilla, dove si è reso necessario un intervento chirurgico d’urgenza per salvargli la vita. L’altro tunisino, mentre cercava scampo, è riuscito a rifugiarsi in un ristorante vicino, spaventando i clienti e il personale. Anche lui è stato successivamente soccorso e portato in ospedale, ma le sue ferite risultavano meno gravi rispetto a quelle del primo aggredito.

Tale escalation di violenza ha destato preoccupazione tra i residenti e le autorità, che temono un aumento delle risse tra bande rivali. Le indagini condotte dai Carabinieri hanno seguito il naturale corso degli eventi, portando all’identificazione dei colpevoli grazie a testimonianze e filmati di videosorveglianza.

Identificazione e arresto degli aggressori

Grazie a un’intensa attività investigativa, i Carabinieri sono riusciti a risalire ai tre uomini marocchini, di età compresa tra i 24 e i 31 anni, responsabili dell’aggressione. Le operazioni di perquisizione condotte nelle loro abitazioni hanno rivelato un armamentario preoccupante: è stato rinvenuto un coltello con lama di 15 centimetri, un passamontagna e una somma ingente di oltre 7.000 euro in contante, ritenuta probabile frutto di attività di spaccio. Questi elementi hanno fatto sollevare ulteriori dubbi sugli affari illeciti condotti dagli arrestati, aprendo strade a nuove indagini sul traffico di sostanze stupefacenti nella zona.

I tre uomini, con precedenti penali noti alle forze dell’ordine, sono stati quindi trasferiti nel carcere di Civitavecchia. Un quarto uomo di 35 anni, che ha cercato di impedire l’arresto dei tre, ha subito una denuncia a piede libero. La nuova violenza in città crea un quadro allarmante, con gli inquirenti che considerano l’accaduto come un ulteriore episodio di regolamento di conti tra bande rivali nel settore dello spaccio di droga.

Blitz contro bande di spacciatori

Le forze dell’ordine erano già attive nel contrasto alla criminalità locale. Nemmeno tre giorni prima dell’aggressione, i Carabinieri avevano condotto un blitz nel centro storico di Civita Castellana, portando all’arresto di tre tunisini e al sequestro di armi ed esplosivi artigianali. Tali operazioni testimoniano l’impegno delle autorità nella lotta contro il crimine organizzato e nella salvaguardia della sicurezza pubblica.

La crescente tensione tra bande nella provincia di Viterbo, alimentata da conflitti territoriali e attività illecite legate al narcotraffico, richiede un monitoraggio costante e azioni tempestive da parte delle forze dell’ordine. La comunità è ora in attesa di una risposta concreta alle problematiche di violenza che, con il susseguirsi di episodi, sembrano non placarsi.

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