Un nuovo progetto di arte pubblica si fa spazio nel cuore di Milano, precisamente al ristorante Galleria Cracco. Dal 3 aprile fino al primo maggio, il celebre chef Carlo Cracco presenta un’installazione che invita a riflettere sul potere dell’arte di interagire con lo spazio urbano. Questo evento si colloca in un contesto in cui la città vive anche momenti di tensione, come le recenti proteste di Ultima Generazione.
Galleria Cracco: un progetto che unisce arte e gastronomia
La Galleria Cracco, inaugurata nel 2018, è un’idea di Carlo Cracco sviluppata in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Paridevitale e la curatela di Sky Arte. L’iniziativa nasce con l’intento di rendere l’arte accessibile a un pubblico più ampio, portando opere di valore in un luogo di ristoro. La Galleria si trova all’interno di Galleria Vittorio Emanuele II, tra i luoghi più iconici di Milano, e rappresenta un punto di incontro tra cultura gastronomica e artistica.
Ogni anno, questo spazio ospita diverse mostre, trasformando temporaneamente il ristorante in una vera e propria galleria d’arte. Compatibile con l’ambiente elegante circostante, l’allestimento è pensato per stimolare un dialogo tra l’arte e le persone che vi si trovano a passare o a pranzare. La scelta di animazioni video, come quelle di Gaia Alari, contribuisce a creare una connessione immediata e visiva con i cittadini e i turisti che affollano la Galleria.
Le opere di Gaia Alari in mostra
Per questa settima edizione della Galleria Cracco, Gaia Alari presenta tre opere distintive che saranno proiettate in loop sulle tre finestre che si affacciano sulla Galleria. L’animazione più significativa è “Fantasy”, realizzata nel 2024 per il gruppo musicale Lunar Vacation. Questa opera si distingue per la sua tecnica di animazione tradizionale, disegnata su carta, con un merito particolare per il lavoro minuzioso di creazione fotogramma per fotogramma.
A completare la mostra vi sono “The Space Between” e un’opera inedita, intitolata “Senza Titolo”. La prima è stata creata per il concerto del gruppo indie inglese Porridge Radio al Centre Pompidou di Parigi, dando vita a una visualizzazione sonora che ravviva l’esperienza musicale. L’opera inedita, sviluppata esclusivamente per questo progetto, promette di catturare l’interesse del pubblico e di lasciare un lascito duraturo. L’unione di queste creazioni offre una visione nuova e multiforme degli spazi pubblici, invitando gli spettatori a immergersi nell’immaginario dell’artista.
Arte e società: un dialogo necessario
Il tema della mostra non è casuale, considerando il contesto sociale attuale. Le recenti manifestazioni organizzate da Ultima Generazione evidenziano un crescente interesse per questioni ambientali e sociali, creando una necessità di spazi dove l’arte e il pensiero critico possano incontrarsi. Gaia Alari, con le sue video animazioni, funge da tramite tra l’arte contemporanea e la vita quotidiana, invitando il pubblico a riflettere sulla realtà che lo circonda.
L’importanza di eventi come questi risiede nella loro capacità di influenzare la discussione pubblica, rendendo l’arte un mezzo per esprimere stati d’animo, posizioni e proposte di cambiamento. L’incontro tra la gastronomia di alta qualità e la creatività visiva di Gaia Alari non rappresenta solo una fusione di esperienze, ma una vera opportunità per il pubblico di confrontarsi con temi attuali attraverso un linguaggio artistico fruibile e immediato.
Con questa mostra, Galleria Cracco si conferma un polo d’attrazione culturale nel panorama milanese, in grado di stimolare un’interazione vibrante tra arte e cittadini.