L’episodio di un tredicenne romano che ha portato una pistola a salve a scuola ha scosso la comunità locale, sollevando interrogativi sulla sicurezza e la supervisione dei giovani. L’incidente, avvenuto in un istituto comprensivo del Collatino, ha portato il personale scolastico e i carabinieri a intervenire prontamente in un clima di forte apprensione.
L’incidente in aula: il colpo che ha allarmato la scuola
Lunedì mattina, poco dopo le undici, un gruppo di studenti si era radunato in un’aula per un breve intervallo tra le lezioni. Un ragazzo, identificato come Marco, ha deciso di mostrare ai suoi amici una sorpresa, estraendo dal suo zaino una pistola a salve, dotata di tappo rosso. In un attimo, un colpo è rimbombato per l’aula, provocando terrore tra i compagni e il personale docente. Fortunatamente, il proiettile è stato sparato verso il pavimento e non ha causato danni, né sono stati trovati bossoli a terra, data la natura dell’arma.
La reazione immediata è stata di paura e confusione. Gli insegnanti sono corsi nell’aula per cercare di comprendere la situazione. Solo in un secondo momento, Marco ha realizzato la gravità di quello che aveva fatto e ha gettato la pistola dalla finestra, cercando di dissimulare il suo gesto impulsivo.
L’intervento dei carabinieri e le spiegazioni del ragazzo
Appena allertati dalla scuola, i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma sono giunti sul posto per valutare la situazione. Marco, visibilmente spaventato, ha indicato il punto in cui aveva lanciato l’arma. Gli investigatori hanno immediatamente recuperato il congegno e avviato delle indagini sul suo acquisto.
Il giovane ha dichiarato agli ufficiali di aver comprato la pistola online, giustificandosi con il fatto che voleva solo fare un gioco e non aveva l’intenzione di spaventare nessuno. Ha affermato che il colpo era partito involontariamente, esprimendo grande preoccupazione per le conseguenze del suo gesto. Le indagini hanno rivelato che Marco ha piccoli disturbi e riceve supporto scolastico, ma non aveva mai dato segni di comportamenti problematici in classe.
Acquisto di armi e responsabilità genitoriali
Il fenomeno dell’acquisto di armi a salve online è preoccupante. Questi dispositivi, facilmente reperibili su vari siti di shopping, possono costare tra i 100 e i 300 euro, a seconda delle caratteristiche. Le modalità con cui Marco è riuscito ad acquistare la pistola sono ora oggetto di verifiche più approfondite da parte delle autorità .
I genitori di Marco, avvisati dell’accaduto, si sono dimostrati allarmati e coinvolti nel colloquio del figlio con i carabinieri. Gli insegnanti descrivono la famiglia come normale e ben stabilita e sono rimasti sorpresi dal comportamento del ragazzo. Nonostante la gravità della situazione, l’istituto non ha intenzione di attuare provvedimenti disciplinari e ha riferito che si sta preparando una relazione per l’Ufficio Scolastico Regionale, che ha offerto assistenza psicologica ai coinvolti.
Questo episodio funge da monito riguardo alla necessità di una maggiore vigilanza sui giovani e sulla loro interazione con contenuti e oggetti che possono rivelarsi pericolosi.
Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2025 da Marco Mintillo