Tremila partecipanti alla Marcia della Pace di Assisi: un forte appello contro la guerra

La Marcia della Pace e della Fraternità ha visto la partecipazione di circa tremila persone da Santa Maria degli Angeli ad Assisi, con un forte messaggio contro il riarmo. L’evento coincide con la Giornata Internazionale della Pace e anticipa il Summit del Futuro dell’ONU. Parallelamente, a Parigi si svolge l’incontro “Immaginare la Pace”, organizzato dalla…
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Tremila partecipanti alla Marcia della Pace di Assisi: un forte appello contro la guerra - Gaeta.it

Tremila partecipanti alla Marcia della Pace di Assisi: un forte appello contro la guerra

La Marcia della Pace e della Fraternità ha fatto registrare una partecipazione straordinaria, con circa tremila persone che hanno percorso i 4 km da Santa Maria degli Angeli ad Assisi. L’evento si è rivelato un’importante mobilitazione, particolarmente caratterizzata dalla presenza di numerosi giovani, all’insegna dello slogan contro il riarmo e a favore della pace. Contestualmente, ha preso avvio a Parigi l’Incontro Internazionale “Immaginare la Pace“, organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio.

un corteo colorato e significativo

simboli forti e messaggi chiari

La marcia è stata impreziosita da un’atmosfera carica di emozione e significato. Sono state sventolate bandiere arcobaleno, simbolo di pace e speranza, mentre le note di “Imagine” di John Lennon risuonavano tra i partecipanti. Un grande striscione recitante “Prima di tutto la Pace” ha guidato il corteo, che ha visto la presenza anche di molti bambini, a testimonianza dell’importanza del messaggio da tramandare alle future generazioni. Presenti inoltre rappresentanti di oltre 120 comuni e province italiane, inclusa la sindaca di Assisi, Stefania Proietti, a sottolineare l’ampio supporto istituzionale per un’iniziativa di tali dimensioni.

Il presidente della Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, Flavio Lotti, ha evidenziato l’urgenza e la rilevanza di questo evento in un momento storico così difficile. Con il suo intervento, Lotti ha voluto richiamare l’attenzione della società sui rischi incombenti, sottolineando l’importanza di mantenere gli occhi aperti di fronte al contesto geopolitico attuale. Rispetto alla responsabilità della politica, il presidente ha avvertito che oggi essa è fragile e deve sforzarsi di prevenire scenari di conflitto.

l’importanza della giornata internazionale della pace

un futuro di pace e cooperazione

La marcia si è svolta in coincidenza con la Giornata Internazionale della Pace e ha segnato l’avvio di un percorso che si preparano a proseguire fino al Summit del Futuro dell’ONU. Il tema di quest’anno, “Immagina”, incarna un progetto di associazioni e reti impegnate nella promozione di pace e diritti umani. Tra i soggetti coinvolti ci sono il Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace, la Rete delle Scuole di Pace e la Fondazione PerugiAssisi.

In particolare, l’evento ha lanciato uno slogan evocativo per il prossimo incontro PerugiAssisi, previsto per il 12 ottobre 2025, che si preannuncia come il più significativo mai organizzato, supportato dall’Unione Europea. La campagna si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche legate alla fraternità e alla necessità di costruire una società meglio orientata verso il dialogo e la comprensione reciproca. Flavio Lotti ha citato le parole di Papa Francesco nella sua enciclica “Fratelli Tutti”, richiamando l’importanza di una fraternità autentica nel contrasto alle ideologie divisive.

un richiamo alla responsabilità delle istituzioni

la visione di una società inclusiva

All’evento non ha mancato di partecipare Padre Enzo Fortunato, direttore della Comunicazione della Basilica di San Pietro. Intervenendo durante la marcia, ha espresso una forte critica all’agenda politica attuale, sottolineando come molti governanti sembrino dare priorità alla guerra piuttosto che alla pace. Fortunato ha richiamato alla responsabilità di costruire una società che preveda nei suoi fondamenti il futuro dei più piccoli e vulnerabili. La sua visione incoraggia un rinnovato impegno verso la pace, illuminando la strada da seguire per coloro che sono guidati dalla buona volontà.

incontro internazionale di sant’egidio a parigi

una risposta alla guerra e alla sofferenza

Parallelamente alla marcia, da oggi e fino al 24 settembre, si svolge a Parigi l’Incontro Internazionale “Immaginare la Pace“, organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio. Questo incontro non si propone di effettuare mediazioni, bensì di dare voce a coloro che vivono sulla propria pelle il terribile impatto della guerra. Durante questi giorni, rappresentanti di religioni, cultura e politica si riuniscono per riaffermare l’importanza del dialogo e della comprensione reciproca.

Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, ha messo in luce la necessità di tornare a considerare la pace come un tema centrale nel dibattito pubblico. La crisi attuale richiede un impegno profondo da parte di tutti per rievocare la speranza e promuovere un’alleanza di pacifica convivenza. Attese sono le testimonianze e convegni che si presenteranno, contribuendo a delineare una visione condivisa per un futuro di pace e cooperazione.

Ultimo aggiornamento il 22 Settembre 2024 da Sara Gatti

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