Il Trentino Alto Adige si distingue per una preoccupante incidenza di reati di violenza sessuale, collocandosi tra le regioni italiane con i tassi più elevati. Lo evidenziano i dati raccolti nel rapporto “8 Marzo – Giornata internazionale della donna“, realizzato dal Servizio analisi criminale. Le statistiche offrono uno spaccato significativo della violenza di genere, riflettendo l’impatto su donne e famiglie e contribuendo a delineare un quadro complesso da affrontare.
Violenza sessuale: un fenomeno preoccupante
Nel Trentino Alto Adige, si registrano 14,95 casi di violenza sessuale ogni 100.000 abitanti, ben al di sopra della media italiana, fissata a 10,88. Questo dato fa della regione una delle più colpite da questo crimine. La provincia di Trento ha visto statistiche relativamente stabili riguardo alle violenze sessuali: tra il 2022 e il 2024 si è passati da 62 a 60 denunce, dopo un picco di 66 nel 2023. In contrasto, in Alto Adige le segnalazioni di violenza sessuale hanno mostrato un incremento significativo: da 87 nel 2022 a 96 nel 2024.
Questa crescita mette in luce una serie di questioni irrisolte legate alla sicurezza delle donne. Le autorità stanno cercando di affrontare il fenomeno, ma rimane necessario un impegno maggiore per garantire protezione e supporto a chi subisce violenza. Gli studiosi e gli attivisti invitano a rafforzare le misure di prevenzione e a promuovere campagne di sensibilizzazione che possano informare adeguatamente la popolazione sul tema della violenza di genere.
Maltrattamenti in famiglia: le differenze tra le province
La situazione dei maltrattamenti, in termini di reati contro familiari e conviventi, presenta importanti differenze tra le due province del Trentino Alto Adige. Nella provincia di Trento, i maltrattamenti in contesti famigliari sono diminuiti, passando da 158 denunce nel 2022 a 133 nel 2024. Questo dato può offrire una speranza, segnalando che i processi di sensibilizzazione e assistenza potrebbero iniziare a dare i loro frutti.
D’altro canto, in Alto Adige si osserva una tendenza opposta, con un aumento dei maltrattamenti: le denunce sono passate da 187 a 220 nello stesso periodo. Questa divergenza tra le province potrebbe suggerire che ci siano fattori territoriali o di accessibilità ai servizi di supporto che influiscono sulle statistiche. È fondamentale un’analisi approfondita delle cause alla base di questi fenomeni per affrontarli efficacemente.
Atti persecutori e diffusione illecita di contenuti
Il problema della violenza di genere non si limita alla violenza fisica, includendo anche reati di atti persecutori e diffusione non autorizzata di contenuti sensibili. Nel 2024, in Alto Adige sono stati registrati 179 casi di “atti persecutori” nei confronti delle donne, segnando un aumento del 72% rispetto a due anni fa. Al contrario, in Trentino i casi sono diminuiti da 128 a 115 .
Un altro aspetto allarmante riguarda la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti. In Trentino, i casi sono aumentati da 9 nel 2022 a 24 nel 2024, mentre in Alto Adige il numero è rimasto pressoché invariato, con 35 casi negli ultimi tre anni. Queste statistiche mettono in risalto la necessità di un’azione mirata per combattere anche la violenza psicologica e digitale, che spesso accompagna quella fisica.
Riferimenti e statistiche nazionali
A livello nazionale, la situazione appare altrettanto preoccupante. Nel 2024, gli omicidi con vittime donne hanno raggiunto il numero di 113, di cui 99 avvenuti in ambito familiare o affettivo. Questo dato è un chiaro richiamo alla vulnerabilità delle donne e ai pericoli che possono derivare da relazioni contorte e conflittuali. Le morti causate da partner o ex partner evidenziano la necessità di interventi più incisivi e risoluti da parte delle istituzioni per garantire la sicurezza delle donne nel loro ambiente più intimo.
L’analisi dei dati sulla violenza di genere è fondamentale per comprendere la portata del fenomeno e affrontarlo in modo adeguato. È necessario che le istituzioni continuino a monitorare e supportare donne e famiglie colpite da queste situazioni, insieme a una continua sensibilizzazione della comunità.